Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Gabriele Battaglia

La questione e le cifre degli stupri in India. Anche il Giappone alle prese con lo spettro dell’astensione, mentre si avvicina il voto anticipato. Leggere l’India attraverso la propaganda cinese. Come lavora la morale dei censori indiani. Buon weekend. Lunedì, 24 novembre: India – Un anno di stupri a New Delhi: le cifre
Nei primi dieci mesi del 2014 a New Delhi sono stati denunciati più di 1700 casi di stupro. Le statistiche diffuse dalla polizia della capitale raccontano di un dramma antico che affonda le radici nella società patriarcale indiana, dove le violenze avvengono in larga maggioranza – contro il sentire comune – all’interno delle mura domestiche.

Martedì, 25 novembre: Giappone – Sempre più smartphone, sempre meno voglia di votare
Il Giappone si prepara a nuove elezioni. Il premier Shinzo Abe sempre più in difficoltà in campo di politica economica ha deciso di rimettere il suo mandato nelle mani degli elettori. Alle ultime elezioni per la Camera alta del Parlamento, sfruttando la diffusione di smartphone nel paese, il suo partito aveva lanciato una app. Con previsioni di affluenza ai minimi, cosa si inventerà questa volta?

Mercoledì, 26 novembre: Come decifrare la propaganda cinese sull’India
Un editoriale pubblicato dal Global Times critica duramente i sogni di espansione indiani, considerati aspirazione anticinese. Gli elementi dell’articolo danno l’opportunità di analizzare le tecniche utilizzate dalla propaganda cinese moderna: appoggiarsi alla verità per attaccare il "nemico", offrendo un aiuto "inevitabile".

Giovedì, 27 novembre: India – A New Delhi denunciati 1700 stupri in 10 mesi
La polizia della capitale ha consegnato all’Alta Corte della capitale un rapporto contenente le statistiche relative agli episodi di molestie sessuali denunciati alle autorità da gennaio a ottobre. Ben oltre la metà degli assalitori sono uomini conosciuti dalla vittima, in larga parte appartenenti alla cerchia famigliare.

Venerdì, 28 novembre: India – Censurare i comici per difendere la morale indiana
Da mercoledì 26 novembre, per sei giorni, il canale satellitare Comedy Central sarà oscurato per ordine della High Court di New Delhi, reo di aver trasmesso contenuti non adatti a un pubblico di minori e che rappresentano la donna come oggetto sessuale. Esempio del funzionamento bipolare degli organi censori nell’entertainment indiano.

[Foto: Timut (Tamerlano). Credit: Gabriele Battaglia]