La storia di Susham Verma, 13enne indiana con una laurea in tasca. Gli aggiornamenti sul caso marò. L’accordo per l’incontro tra le famiglie coreane divise dalla guerra degli anni Cinquanta. L’effetto nucleare sulle elezioni a Tokyo. L’ipotesi di un secondo complesso industriale inter-coreano. Con la foto di Nimble Fingers. Buon weekend. Lunedì, 3 febbraio: India – Sushma Verma: una storia che dà speranza
Sushma Verma viene da una famiglia povera, ma all’età di 7 anni aveva già finito il liceo e a 13 preso una laurea. In un paese in cui spesso l’istruzione delle figlie è tralasciata a favore di quella dei maschi, il caso di Verma mostra che qualcosa, lentamente, anche negli strati più poveri della società sta cambiando.
Martedì, 4 febbraio: India – Marò, l’ennesimo rinvio
Il venticinquesimo rinvio in due anni: l’odissea giuridica dei due fucilieri di marina italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, sembra non avere fine. Lunedì prossimo potrebbe esserci una svolta: l’accusa rinuncerà alla linea dura. Ma i tempi di una soluzione potrebbero dilatarsi a causa della campagna elettorale.
Mercoledì, 5 febbraio: Coree – Ricongiungimenti, a fine febbraio gli incontri
Un primo segnale di distensione tra le due Coree. Seul e Pyongyang hanno trovato l’accordo sui ricongiungimenti delle famiglie divise nel periodo del conflitto degli anni Cinquanta. Il Nord sembra però innervosito dalle esercitazioni congiunte Seul-Washington. E la tensione potrebbe risalire da un momento all’altro.
Giovedì, 6 febbraio: Giappone – Effetto anti nucleare nelle elezioni di Tokyo
Domenica si voterà per eleggere il nuovo governatore di Tokyo, garada a due tra Hosokawa e Masuzoe, appoggiato dal premier Shinzo Abe. La sfida si giocherà anche sul nucleare, con Hosokawa deciso a presentarsi come campione della lotta anti energia atomica, spingendo per il progressivo abbandono dell’atomo.
Venerdì, 7 febbraio: Coree – Verso una nuova Kaesong
Replicare Kaesong. Sembra questa la direzione in cui intendono muoversi alcuni imprenditori sudcoreani. Le piccole e medie aziende sudcoreane puntano all’apertura di un secondo complesso industriale congiunto con il Nord, nonostante le difficoltà incontrate lo scorso anno.