La morte del soldato giapponese che trent’anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale era ancora in missione. Un riepilogo sul caso marò. Alberto Prunetti sul confine tra India e Pakistan. Il memoriale all’eroe coreano che irrita Tokyo. Le micronazioni asiatiche. In copertina il Vietnam di Nimble Fingers. Buon weekend. Lunedì, 20 gennaio: Giappone – Morto il "soldato residuo" Onoda
Dopo quasi trent’anni dalla fine della Guerra del Pacifico, Onoda Hiroo era ancora in missione. La resa dell’Impero giapponese per lui era solo una manovra propagandistica degli americani. Servì un ordine del suo superiore per fargli abbandonare le armi e rientrare in Giappone. Dove diventò un eroe. La sua storia.
Martedì, 21 gennaio: India – Caso marò: riepilogo e cosa ci aspetta
Un riepilogo di due anni di indagini e mistificazioni, precisazioni sul ruolo dei marò a bordo della Lexie – e corrispettiva tutela legale – e un’analisi del Sua act del 2002, la legge federale indiana che l’Italia teme ma non per il rischio di pena di morte.
Mercoledì, 22 gennaio: Confini – Gioca-jouer per la patria
Un gonzo reportage di Alberto Prunetti attraversa il confronto patriottico tra India e Pakistan. In un cinema davanti a una sorta di Rocky subcontinentale, tra le curve da stadio del cambio della guardia al confine di Amritsar, un’analisi in presa diretta del conflitto nelle sue varianti soft. Ne avevamo parlato su Confini, lo speciale Asia del Manifesto a cura di China Files.
Giovedì, 23 gennaio: Asia – Il memoriale che non piace a Tokyo
Inaugurato ad Harbin, in Cina, un memoriale dedicato ad Ahn Jung-geun, eroe dell’indipendenza coreana, che nel 1909 uccise il quattro volte premier nipponico Ito. Una decisione che crea nuove tensioni tra Pechino, Seul e Tokyo.
Venerdì, 24 gennaio: Confini – Freedomland e altre micronazioni
Le rivendicazioni filippine sulle Spratly si basano anche sulla Dichiarazione al mondo con cui negli anni Quaranta l’autoproclamato ammiraglio Cloma fondò il Libero Territorio di Freedomland. Da Confini, lo speciale Asia del Manifesto a cura di China Files, in attesa del nuovo numero sul lavoro.