Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

Ancora sul caso marò con qualche precisazione.  Aung San Suu Kyi tra l’immagine di icona democratica e di politico. I rapporti tra leva e Samsung in Corea del Sud. La situazione a Bangkok. La setta nipponica Aum nuovamente sulla stampa. Con il Vietnam di Nimble Fingers. Buon weekend. Lunedì, 13 gennaio: India – Marò invischiati tra giurisdizione e pena di morte
La volontà dell’India di ricorrere al Sua Act, legge federale che prevede la pena di morte in caso di omicidio in mare, è interpretata come volontà di mandare al patibolo Latorre e Girone. Ma Delhi vuole proteggere, a norma di legge, la propria giurisdizione, senza impiccare nessuno.

Martedì, 14 gennaio: Confini – Aung San Suu Kyi tra politica e attivismo
La figura della Lady in Occidente gode della fama di incarnazione della lotta per la pace. Ma scesa nell’agone politico del Myanmar nel pieno processo di riforme, si ritrova a chiudere un occhio su diverse violazioni dei diritti umani in patria. Ne avevamo parlato su Confini, lo speciale Asia del Manifesto a cura di China Files.

Mercoledì, 15 gennaio: Corea del Sud – Dalla leva militare alla Samsung
Il Ministero della Difesa sudcoreano e la Samsung collaborano per fornire alla società ingegneri selezionati tra i migliori militari di leva. Il progetto è ispirato a quanto fatto in Israele. Ma per alcuni è un simbolo del ruolo predominante delle chaebol sul sistema economico sudcoreano.

Giovedì, 16 gennaio: Thailandia – Cosa succede a Bangkok
Le manifestazioni anti governative si stanno intensificando, minacciando un nuovo colpo di stato a Bangkok. Gli occupanti chiedono rinvio a tempo indeterminato delle prossime elezioni, richiesta respinta dalla premier Yingluck. Mentre la tension sale, si teme l’intervento dell’esercito.

Venerdì, 18 gennaio: Giappone – Aum, un nuovo capitolo
“Aum, ancora una volta”. Così attaccava qualche giorno fa un articolo apparso su un quotidiano giapponese. E non a caso. Dopo il processo a 189 e la condanna a morte di 13 membri, tra cui il leader spirituale, Shoko Asahara, la vicenda si arricchisce un nuovo capitolo: Makoto Hirata, ex guardia del corpo del guru dovrà rispondere del rapimento di un avvocato nel febbraio 1995. E l’attenzione del pubblico è alle stelle.

[Foto credit: Parsifal Reparato]