Giappone e Corea del Sud nelle notizie di questa settimana con la storia di una bandiera ritrovata nella soffitta di un veterano Usa, tornata a Okinawa dopo 68 anni. E ancora i centri di riabilitazione per la dipendenza da internet, i mancati affari di Boeing a Seul e un’intervista con lo scrittore sudcoreano Kim Young-ha. Buon weekend. Martedì, 24 settembre: Giappone – Una bandiera 68 anni dopo
Una bandiera giapponese rimane 68 anni ripiegata in una scatola di caramelle nella soffitta di un veterano americano della seconda guerra mondiale. Quando la nuora la ritrova, una serie di fortunate coincidenze fa sì che il cimelio venga restituito ai legittimi proprietari. A Okinawa.
Mercoledì, 25 settebre: Corea del Sud – I vostri caccia non ci piacciono, grazie
L’accordo sembrava raggiunto ma all’ultimo Seul ha respinto l’offerta di Boeing per la fornitura di 60 nuovi caccia da combattimento, giudicati inadeguati alle necessità sudcoreane. La mossa, indicano gli analisti, potrebbe essere un trucco per convincere l’americana Lockheed Martin ad abbassare il prezzo dei suoi F-35.
Giovedì, 26 settembre: Giappone – Campi di astinenza da internet
Nel quarto paese al mondo per utenti connessi alla rete il problema della dipendenza da internet sta diventando una priorità per il Ministero della Salute. Presto, ispirandosi a Cina e Corea del Sud, sorgeranno in Giappone delle cliniche per disintossicarsi da una vita passata online.
Venerdì, 27 settembre: Lo sguardo di Kim Young-ha sulla società sudcorena
Negli ultimi sedici anni i sudcoreani si sono scoperti soli. La crisi finanziaria del 1997 ha portato insicurezza e individualismo. Sono cadute certezze. China Files ne ha parlato con Kim Young-ha, unico autore dell’estremo oriente al Festival della letteratura di Mantova.