La settimana si apre con la corsa al riarmo nel sudest asiatico e procede con l’attesa per il voto in Giappone e Corea, con i grandi intellettuali e figure importanti nel 2012 asiatico e con la pensione di un vecchio miliardario indiano.
Lunedì 26 novembre: Asean – La Cina fa paura: corsa al riarmo
Le tensioni nel Mar cinese meridionale spingono tutti a migliorare i propri sistemi di difesa. Secondo i dati del Sipri di Stoccolma, nel 2011 la spesa per il comparto difesa nel sud est asiatico è lievitata del 13,5 per cento. Sullo sfondo al rivalità Usa Cina per l’influenza in Asia.
Martedì 27 novembre: Asia – Global Thinkers 2012: gli asiatici
La rivista americana Foreign Policy ha pubblicato la lista dei 100 Global Thinkers 2012. Ecco i brevi ritratti di alcune delle personalità asiatiche selezionate da FP: Aung San Suu Kyi, Thein Sein, Malala Yousafzai, Chen Guancheng, Ai Weiwei, Salman Rushdie, Kurokawa Kyoshi e Murakami Haruki.
Mercoledì 28 novembre: Elezioni in Giappone – Caroselli e samurai
Gli ultimi tre anni della storia politica giapponese. Chi è in corsa, quali gli schieramenti, i temi e le principali formazioni politiche quando mancano poche settimane alle elezioni del 16 dicembre. Con un’infografica dei principali partiti.
Giovedì 29 novembre: India – Ratan Tata va in pensione
All’età di 75 anni l’uomo capo del colosso Tata ha deciso di lasciare. Le dimissioni sono attese per il 28 dicembre. Storia di un manager schivo e rivoluzionario, tra controversie locali e filantropismo.
Venerdì 30 novembre: Corea del Sud – Al voto guardando alla storia
Il 19 dicembre i sudcoreani andranno ai seggi. I candidati alle presidenziali sono sette, ma la corsa in realtà è a due: tra Park Geun-hye e Moon Jae-in. La figlia del dittatore contro l’oppositore incarcerato ai tempi del governo militare.
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I Diari di Bollophur – Voglio solo pagare la mia bolletta!
Peripezie burocratiche scontrandosi con il più temibile dei nemici, il calendario e i quadratini rossi che indicano i giorni festivi. Tanti quadratini rossi.
[Foto: porto fluviale di Dhaka, Bangladesh. Credit:Carola Lorea]