Quando la Cina guarda all’Africa

In by Simone

Lo Zimbabwe potrebbe presto divenire nuova meta turistica per eccellenza tra i nuovi ricchi cinesi.

Dopo una maratona d’incontri tenutisi recentemente alla China Foreign Tourism Investor Conference (la Conferenza Cinese per gli investitori nel turismo straniero) di Shanghai, la delegazione dello Zimbabwe, guidata dal direttore dell’ Autorità per il Turismo Karikoga Kaseke, ha stipulato una promozione del turismo cinese sul suolo dello stato africano dai numeri ed obiettivi alquanto interessanti.

Un piano di marketing, sviluppo ed investimenti nel campo dell’industria alberghiera dello stato africano è stato infatti accordato e finalizzato tra lo Zimbabwe e ottanta compagnie turistiche cinesi a larga scala, nella speranza di alimentare un nuovo mercato d’interesse nei confronti di un paese che al momento possiede solo duemila letti d’albergo.

Lo Zimbabwe è tra i soli quattro paesi africani ad aver partecipato alla conferenza, e l’attenzione degli investitori cinesi è una carta che Karikoga Kaseke tiene a giocare in modo particolare, dal momento che lo yuan cinese e chi lo spende rappresentano una certezza che poche altre valute e mercati possono assicurare oggi.

L’obiettivo primario dello stato di Robert Mugabe è di rinnovare l’industria alberghiera zimbabwiana in modo da divenire nuovo polo di conferenze internazionali, come quelle organizzate dal Consiglio Mondiale per il Turismo delle Nazioni Unite. “Abbiamo approfittato dell’opportunità presentatasi alla conferenza di Shanghai per rinforzare il nostro marchio, ‘Zimbabwe, Un Mondo di Meraviglie’, dopo averlo lanciato a Pechino lo scorso anno” ha riferito Kanege. “Lo Zimbabwe necessita di aumentare il numero dei propri alberghi, ma quello che è importante è che le ottanta compagnie cinesi che hanno accettato di investire nella nostra industria alberghiera hanno approvato lo Zimbabwe come marchio.”

Dal lancio della campagna ‘Look East’ da parte della squadra governativa di Mugabe nel 2003, i rapporti economici tra la Cina e lo Zimbabwe si sono notevolmente intensificati: la Cina è il primo tra i paesi investitori nello stato africano, con oltre 35 società cinesi presenti nel paese. L’ulteriore coinvolgimento da parte del gigante asiatico nel settore terziario del paese è non altro che una conferma della sempre più pressante infiltrazione cinese nell’ industria africana in generale e in quella zimbabwiana in particolare. Del resto lo Zimbabwe è ora al quarto posto nella lista di destinazioni turistiche in Africa da parte dei sempre più frequenti viaggiatori cinesi, dopo l’Egitto, il Sudafrica ed il Kenya. Lo sbarco dei cinesi in Africa continua.