Panico Cobalto-60 in Henan

In by Simone

A giugno in una fabbrica di Kaifeng, nell’Henan, c’era stata un’esplosione. La fabbrica compie attività di sterilizzazione di cibo, utilizzando, tra le altre, anche la sostanza Cobalto-60 (il metallo radiottivo utilizzato, fino a non molto tempo fa, nella radioterapia).

Dopo l’incendio la fuga di notizia circa radiazioni e pericolo di intossicazione avevano portato le autorità a chiarire immediatamente che per la popolazione locale non c’era nessun pericolo.

Nonostante questo le voci sono continuate incontrollate e ieri la polizia di Kaifeng ha fatto sapere di avere provveduto ad alcuni arresti. Molte delle persone fermate sono accusate di “avere fabbricato e diffuso informazioni terroristiche” attraverso internet, utilizzando QQ, l’MSN cinese o altre piattaforme di social network on line.

Chi non ha provocato rumors ha comunque criticato il governo. Fino alla notizia uscita su internet di eventuali rischi per la popolazione, immediatamente corsa a organizzare la fuga, le autorità locali non avevano infatti fornito alcuna informazione sull’accaduto. Decine di migliaia le persone in fuga dalle città. Alcuni luoghi sono stati lasciati completamente deserti a causa del timore di un disastro nucleare. Poliziotti e autorità sono scese per le strade, cercando di convincere i fuggitivi a tornare sui propri passi, scongiurando il pericolo radiottivo.

Nel marzo del 2008 30 tonnellate di acciaio dalla Cina vennero sequestrate dalle autorità italiane: sarebbero risultate radioattive, per contaminazione Cobalto-60.

Links and Sources:

Yunnan Information News (Chinese)