Oggi in Cina – L’Orso d’oro è cinese

In by Simone

L’Orso d’oro di Berlino va al film cinese Black Coal, Thin Ice. Il museo di Hong Kong la cui collezione comprende opere di Ai Weiwei e le foto della repressione di Tian’anmen. I villaggi di Taobao. Il porto dell’esercito cinese che spaventa Hong Kong. Orso d’oro al noir cinese
Vince Bai Ri Yan Huo (Black Coal, Thin Ice), il noir che racconta il rapporto tra un ex poliziotto e una femme fatale, ritratto della Cina dal 1999 ad oggi. Dal 2007, (il matrimonio di Tuya) non vinceva un film cinese

L’arte della provocazione
Il museo di Hong Kong M+, verrà inaugurato solo nel 2017, ma nel frattempo lavora sui pezzi della propria collezione permanente e su mostre temporanee.

Fino ad adesso sono state aggiunte foto della repressione del 1989 a Piazza Tian’anmen, alcuni lavori di Ai Weiwei e pezzi espressione della satira politica locale.

Villaggi Taobao
Il Financial Times  intervista un imprenditore che ha messo su un negozio di cashmire mongolo in una zona rurale della regione dell’Hebei. Si tratta di un negozio virtuale, basta un computer e una connessione a internet per fare buoni affari. E sempre più persone che vivono nelle aree rurali della sterminata Cina si stanno convertendo al business, ma online.

Porto Elp a Hong Kong
Approvato il porto dell’Esercito di liberazione cinese a Hong Kong, si intensificano le polemiche sul ruolo che la Repubblica popolare si sta costruendo nell’ex colonia britannica. Sebbene i media cinesi non ne fanno accenno c’è un’opposizione crescente alla realizzazione del porto e una preoccupazione interna che monta.

Honk Kong abituata all’ordinamento britannico, vede le proprie libertà assottigliarsi di anno in anno. Un sondaggio del SCMP sull’opportunità di costruire questo porto, registra solo lo 0,1 per cento di favorevoli (su 19mila risposte).

[Foto credit:qn.quotidiano.it]