Oggi in Cina – Più controlli sull’IT straniero

In by Gabriele Battaglia

L’Amministrazione per il Cyberspazio ha annunciato un nuovo meccanismo per il controllo sui prodotti It provenienti dall’estero. I dati sulla ricchezza delle città cinesi: Macao è al primo posto nel mondo per crescita del Pil. Queers, un’app per i matrimoni di convenienza. Nuova stretta sulla sicurezza in Xinjiang. Dopo Occupy e con la costruzione di un numero alto di case popolari Hong Kong non è più tra le città più vivibili al mondo. Esce il libro di denuncia sull’inquinamento di Li Chunyan, funzionario anti-smog dello Hebei. TECNOLOGIA STRANIERA PIU’ CONTROLLATA

L’Amministrazione per il Cyberspazio della Cina ha annunciato un nuovo meccanismo per lo screening dei prodotti IT d’importazione, prima che siano approvati per l’uso.

Peng Bo, il vice direttore dell’agenzia, ha detto che il nuovo sistema entrerà in vigore da quest’anno.

Prodotti e servizi avranno il divieto d’ingresso nel Paese se non saranno ritenuti sicuri e controllabili. La decisione di aumentare i controlli sulla tecnologia straniera muove dalle rivelazioni dell’ex contractor dell’intelligence statunitense Edward Snowden, che ha rivelato una diffusa attività di spionaggio da parte dell’agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti.

Ma mentre aumenta la sicurezza, la Cina scopre che la corruzione ha raggiunto anche i controllori di internet: alcun funzionari sono stati messi sotto inchiesta perché “traevano vantaggio” dalla propria attività, rendendola ben poco efficiente.

LA RICCHEZZA DELLE CITTA’ CINESI

Macao è la città il cui Pil è cresciuto di più al mondo nel 2014, seguita da tre città turche. Kunming, Hangzhou e Xiamen sono al 6°-7°-8° posto. La classifica della performance economica di 300 città del mondo, a cura di Brookings Institution e JP Morgan, vede il boom del Sud globale, con l’eccezione del Sudamerica.

Delle prime 50 città, 27 sono cinesi mentre Pechino, 67esima, è cresciuta secondo dati delle autorità cinesi soprattutto grazie al terziario avanzato: finanza, IT e software, servizi di ricerca scientifica. Nel manifatturiero, tecnologia dell’informazione, elettronica, automobili e farmaceutico hanno rappresentato il 74,2 per cento della crescita totale, mentre il settore immobiliare è sceso del 2,2 per cento su base annua.


APP PER MATRIMONI DI CONVENIENZA

Basta un numero di cellulare e alcuni dati personali per aprire un account su “Queers”, una app che esiste da due sole settimane e che in pochi minuti ti mette in contatto con oltre 10mila gay e lesbiche per organizzare un matrimonio di convenienza.

L’escamotage coniugale, chiamato "xinghun" in cinese, serve a placare eventuali genitori conservatori e a nascondere il proprio orientamento sessuale. Serve a mantenere un aspetto esteriore di eterosessualità. Il patto non scritto consiste nel restare sposati continuando a vivere secondo i propri orientamenti.

La Cina ha depenalizzato l’omosessualità nel 1997 e l’ha rimossa dalla lista delle malattie mentali nel 2001. Mentre il Paese si apre lentamente al dibattito sui diritti LGBT, il retaggio della tradizione resta pesante.

XINJIANG: PIU’ SICUREZZA, PIU’ ARRESTI

Mentre il presidente Xi Jinping annuncia in Yunnan che la sicurezza militare del Paese deve basarsi sempre più sulle “unità di base”, l’Esercito Popolare di Liberazione annuncia che saranno rafforzati i controlli di confine nello Xinjiang, la regione dell’estremo occidente cinese percorsa dal conflitto latente tra minoranza uigura e cinesi han.

Giustificando la misura con la situazione di minore sicurezza conseguente all’abbandono Usa dell’Afghanistan, la Cina rafforzerà le unità che pattugliano il confine con il Paese centroasiatico e con il Pakistan soprattutto, ma anche con gli altri “stan” dell’area. Intanto, le autorità giudiziarie dello Xinjiang comunicano che 27.

164 sospetti criminali sono stati arrestati l’anno scorso, con un incremento di oltre il 95 per cento anno su anno (quasi il doppio), a seguito della campagna contro le attività “violente e terroristiche”.

HONG KONG MENO VIVIBILE? COLPA DI OCCUPY E DELLE CASE POPOLARI

Secondo uno studio dell’ECA, che è una società di consulenza per le risorse umane (=al servizio delle imprese), Hong Kong è uscita dalla classifica top 30 delle città più vivibili del mondo a causa delle tensioni politiche ingenerate dal movimento Occupy e dalla riforma elettorale per il 2017.

Insomma, il conflitto fa male e la città si è classificata 33esima nel mondo, perdendo 16 posti dalla 17esima posizione dello scorso anno. Quanto a risolvere il problema costruendo case a prezzi sostenibili, ci pensa il professor Edward Ng Yan-yung, uno specialista di ventilazione dell’aria (sì, esiste questa disciplina) all’Università cinese dell’ex colonia britannica, a sostenere in un suo studio che aggiungere centinaia di migliaia di appartamenti alla giungla di cemento di Hong Kong potrebbe intensificare l’effetto "isola di calore" e provocare addirittura morti.

I grattacieli bloccano le brezze marine, dice Ng, e nell’area di Kwai Chung le temperature medie giornaliere potrebbero aumentare di 1 grado se due spazi aperti saranno sacrificati per accogliere 800 nuovi appartamenti popolari. Quello dell’alloggio è un problema particolarmente sentito a Hong Kong, dove il prezzo degli immobili, tra le altre cose, nega un futuro decente alla generazione protagonista di Occupy.

INQUINAMENTO DA LEGGERE

L’inquinamento cinese produce indotto culturale. Li Chunyuan, un regolatore dell’agenzia anti-inquinamento dell’Hebei, è l’autore di “Arriva lo smog”, un libro che denuncia frodi e burocrazia nella lotta quotidiana contro il grande problema ambientale. Nel romanzo, un ladro mascherato sfrutta la foschia provocata dallo smog, che annebbia le lenti delle telecamere di sicurezza, per coprire le proprie irruzioni notturne.

Li dice che è un episodio reale e il suo libro pare sia un grande successo, almeno secondo fonti cinesi. L’Hebei ospita sette delle dieci peggiori città cinesi in quanto a inquinamento ed è sotto pressione per tagliare la propria dipendenza dalle industrie pesanti come il carbone, l’acciaio e il cemento; ma fatica a trovare valide alternative per la crescita. 

[Foto credit: scmp.com]