Oggi in Cina – Nelle mani di Xi il controllo sulla finanza

In by Gabriele Battaglia

Il governo cinese ha istituito una nuova agenzia finanziaria che sarà presieduta da un funzionario di alto rango. La responsabilità dello sterminio degli squali di un’azienda dello Zhejiang. Altri quattro attivisti del movimento di Xu Zhiyong a processo. L’aumento nelle vendite dell’oro e un giornalista costretto a lasciare la Cina. Nuova agenzia di sicurezza finanziaria

All’interno della nuova Commissione di Sicurezza Nazionale, presieduta da Xi Jinping, ci sarà anche un’agenzia di livello ministeriale dedicata alla “sicurezza finanziaria”. Si dedicherà a tutte le “minacce” legate agli squilibri del sistema finanziario e rivela la preoccupazione del governo cinese rispetto a fenomeni come i crediti tossici , le bolle speculative e l’esportazione all’estero di capitali cinesi.

Fonti ufficiali dichiarano che la creazione di questa agenzia centralizzata, a capo della quale sarà messo un funzionario di alto rango, è dovuta alla necessità di agire più velocemente per contrastare i pericoli, cosa che finora non era stata possibile.
Politicamente parlando, la nuova agenzia rappresenta un nuovo passo verso la centralizzazione dei poteri nelle mani della leadership con al vertice Xi Jinping.

Shark Killer

Un’azienda dello Zhejiang, la regione a sud di Shanghai, è la massima responsabile mondiale dello sterminio di squali. Lo dice il gruppo conservazionista WildLifeRisk, con sede a Hong Kong.
La fabbrica processa ogni anno almeno 600 squali balena e “altre due specie a rischio”, secondo il rapporto. La carne e i prodotti derivati da uno squalo balena possono valere complessivamente fino a 200mila Rmb (oltre 24mila euro).

A processo altri attivisti

Dopo la condanna a 4 anni per Xu Zhiyong, altri quattro attivisti del “movimento dei nuovi cittadini” sono finiti sotto processo per disturbo dell’ordine pubblico, dopo aver esortato i funzionari a rendere pubblici i loro beni. Si tratta di Ding Jiaxi, Li Wei, Zhang Baocheng e Yuan Dong. Sono accusati di avere organizzato almeno 30 “attività politiche di strada” e rischiano pene fino a 5 anni di detenzione.


Cavalli d’oro

Più 20 per cento nella vendita d’oro rispetto al gennaio di un anno fa. A tirare sono i monili a forma di cavallo, dato l’approssimarsi del capodanno cinese che inaugurerà dodici mesi in versione equina.
Il cavallo è simbolo di forza e pare che un monile che riproduce il quadrupede piaccia ai cinesi molto più dell’equivalente a forma di serpente, animale “pigro e cattivo”. Ecco spiegato l’incremento rispetto al 2013.

Giornalista del Nyt "costretto a lasciare"

Austin Ramzy, un giornalista del New York Times, potrebbe essere costretto a lasciare la Cina, di fatto “espulso” secondo la stampa Usa. In tal caso, seguirà comunque le vicende cinesi da Hong Kong, dicono voci di corridoio.
Il giornalista è attualmente in possesso di un visto provvisorio che scadrà a fine mese e che le autorità cinesi probabilmente non gli rinnoveranno in quanto, dicono, ha violato le leggi cinesi sulla professione giornalistica.

La vicenda si inserisce nelle schermaglie tra Cina e stampa Usa, cominciate oltre un anno fa, quando il NYT e Bloomberg hanno pubblicato inchieste sulle ricchezze dei massimi leader del Paese.

[Foto credits: telegraph.co.uk]