Oggi in Cina – Cinque tipi di minacce

In by Simone

Il quotidiano della scuola di Partito traccia le cinque minacce per la sicurezza, tra queste le sfide ideologiche alla cultura che arrivano da Occidente. Le scuse di una principina che fu Guardia Rossa e la condanna a morte con sospensione per un caso di traffico di bambini. Minaccia alla cultura

Il nuovo Comitato di sicurezza nazionale avrà come obiettivo cinque tipi di “minacce non convenzionali alla sicurezza”. Tra queste ci sono le sfide ideologiche alla cultura lanciate dall’Occidente.

A spiegarlo è Gong Fangbin che scrive sul quotidiano della Scuola centrale del Partito Study Times che “non esiste una sola agenzia che riesca a gestire questo tipo di minacce”. E aggiunge: “E’ necessaria un’agenzia di livello superiore che abbia l’autorità di coordinare tutte le forze in campo”. Il nuovo Comitato di sicurezza nazionale è stato annunciato durante il Terzo plenum dello scorso novembre, ma ancora non sono trapelate informazioni su come verrà strutturato e di cosa si occuperà.

Guardie rosse pentite

L’anno scorso era stato Chen Xiaolu, figlio di uno dei generali fondatori del Partito comunista cinese. Oggi è un’altra principina, la figlia di uno degli Otto immortali, ha chiedere scusa per le atrocità commesse durante la Rivoluzione culturale.

La 64enne Song Binbin, ha partecipato a una riunione di compagni di scuola  e ha chiesto scusa per la morte della preside della sua scuola media. Come spesso accadeva quegli anni, le Guardie rosse ammazzarono di botte l’insegnate. E Song si pente oggi aver assistito alla scena senza intervenire. L’articolo, apparso ieri sulle pagine del Beijing News, è oggi introvabile online.

Traffico di bambini

Un tribunale della Cina centrale ha condannato alla pena di morte sospesa (una pena che in genere viene commutata in ergastolo dopo un paio d’anni di buona condotta) un’ostetrica che rapiva i neonati del suo ospedale per metterli in mano ai trafficanti. Il medico riusciva a convincere i genitori ad abbandonare i propri figli convincendoli che questi ultimi avevano incurabili malformazioni genetiche.

Ogni anno in Cina circa 70mila bambini vengono rapiti e venduti.

[Foto credit: nytimes.com]