Oggi in Cina – Canale Nicaragua, un’opera da record

In by Gabriele Battaglia

Il Canale che collegherà Oceano Pacifico e Oceano Atlantico trova l’accordo del governo del Nicaragua, ma suscita diverse perplessità. La Cina è il secondo cosumatore di petrolio mondiale. Visto negato al tibetologo Elliot Sperling, vicino anche a Ilham Tohti. Chiusi blog e microblog del giornalista Li Chengpeng. CANALE NICARAGUA: LA PIU’ GRANDE INFRASTRUTTURA DELLA STORIA

Un canale da 40 miliardi di dollari collegherà i due oceani su cui si affaccia il Nicaragua e sarà costruita dall’azienda di Hong Kong HKND Group di proprietà del miliardario Wang Jing. Il canale incontra il consenso del presidente Ortega e di molti nicaraguensi, ma ecologisti ed economisti hanno molte perplessità. Il canale potrebbe essere la più grande infrastruttura dei tempi moderni: 278 km di lunghezza.

LA CINA SECONDO IMPORTATORE DI PETROLIO

Secondo l’Energy Information Administration (EIA) la Cina consuma oggi 6,3 milioni di barili al giorno. Più dei 6,1 consumati negli Stati Uniti, fono ad oggi il maggior importatore di petrolio del mondo. Secondo la stessa agenzia, il trend individuato caratterizzerà anche tutto il 2014.

VISTO NEGATO AD ACCADEMICO

Elliot Sperling, tibetologo ed amico del professore uiguro Tohti è stato rispedito in america dopo che il visto turistico che aveva sul passaporto gli è stato annulato. "Mi hanno messo sull’ stesso aereo su cui sono venuto, denuncia Sperling, e qunado ho chiesto il perché mi hanno detto di non potermelo dire." E ha aggiunto: "Penso che sia per via del mio supporto a Thoti e perché non lo nascondo".

Ilham Tohti è stato portato via da casa sa il 15 gennaio e formalmente accusato di separatismo il 20 ed espulso dall’univrsità in cui insegnava.

LI CHENGPENG, CHIUSI BLOG E MICROBLOG

Nella giornata di ieri il blog e l’account di microblog di uno dei commentatori più indipendenti della rete è stato sospeso. Ma ancora non sono chiari i motivi.

Li Chengpeng, classe 1968 è un giornalista e un opinionista di spicco. Ha iniziato la sua carriera giornalistica documentando la corruzione all’interno delle aziende calcistiche professioniste cinesi.

Nel 2012 ha fatto scalpore la sua candidatura per l’Assemblea del popolo del distretto di Wuhou (Chengdu), carica a cui in teoria possono concorrere i maggiori di 18 anni, ma di fatto riservata a candidati nominati dal Pcc. Il Global Times gli ha dedicato oggi un editoriale in cui sostiene che i "radicali liberi" come Li "devono pagare il prezzo delle loro critiche".

[Foto credit: csmonitor.com]