Oggi in Cina – Attacco con coltelli alla stazione di Guangzhou

In by Gabriele Battaglia

Sei persone sono state ferite in un attacco alla stazione di Guangzhou. Venticinque anni dopo a Tiananmen, almeno cinque persone sono state arrestate mentre manifestavano in ricordo dell’evento. La Cina intende dare al Vietnam la lezione che si merita sulle Paracel, scrive il Global Times. Li Keqiang in Africa. CINA VIOLENTA

Sei persone sono state ferite a seguito di un attacco con coltelli avvenuto verso le 11 di mattina alla stazione della città meridionale di Guangzhou. La polizia, secondo quanto dichiarato, avrebbe sparato su uno degli assalitori.

Secondo alcuni testimoni oculari, gli asalitori erano almeno quattro e vestiti di bianco. Secondo il Quotidiano del popolo, uno di loro è stato arrestato mentre gli altri sarebbero scappati.

L’incidente avviene a meno di una settimana dall’esplosione nella stazione della capitale della regione autonoma dello Xinjiang, Urumqi (3 morti e 79 feriti) e per modalità ha ricordato il cosiddetto 9/11 cinese, quando a marzo scorso una serie di attentatori armati di lunghi coltelli ha ucciso 29 persone e ferito 143 nella stazione della città meridionale di Kunming.

TIANANMEN 25 ANNI DOPO

Un importante avvocato per i diritti umani, Pu Zhiqiang, e almeno altre cinque persone sono state arrestate o portate via dopo aver organizzato e preso parte a una piccola conferenza privata che voleva commemorare gli eventi occorsi 25 anni fa in piazza Tiananmen.

A riunirsi erano in 15 (tra cui una delle madri) e come ogni anno hanno chiesto l’apertura di un’indagine ufficiale e la compensazione per i morti.

Leggi un estratto da #il35maggio di Cecilia Attanasio Ghezzi

DI CHI SONO LE PARACEL?

La Cina darà al Vietnam “la lezione che si merita”. È questo il titolo di un editoriale del Global Times a seguito della reazione furiosa con cui il Vietnam ha accolta la decisione di Pechino di trivellare nelle acque “contese” nei pressi delle isole Paracel, il gruppo di scogli che dal 1974 appartengono al Vietnam ma sono controllati dalla Cina. La Cina reclama buona parte del mar cinese meridionale, dove si pensa siano abbondati giacimenti di gas e petrolio.

LI KEQIANG IN AFRICA

I commerci con l’Africa raddoppieranno entro il 2020 ha dichiarato il premier cinese Li Keqiang ad Addis Abeba di fronte all’Unione africana. Anche gli investimenti diretti cinesi raggiungeranno la cifra di 100 miliardi di dollari per quella cifra.

La visita del premier cinese e sua moglie toccherà anche la Nigeria, l’Angola e il Kenia e sono una sessantina gli accordi commerciali che verranno firmati. La Cina è ormai il primo partner commerciale africano con un volume di affari che nel 2020 si prevede raggiungerà i 400 miliardi di dollari, il doppio rispetto ai 200 miliardi dello scorso anno.