Oggi in Cina – No a stimoli artificiali e domande su Zhou

In by Simone

Si chiudono le due sessioni e il premier Li Keqiang indica l’economia come lapiù grande sfida che la Cina dovrà affrontare, senza stimoli artificiali. Pechino critica la Malaysia per la gestione della scomparsa del volo MH370. In arresto gli attivisti che hanno documentato gli incidenti all’apertura delle due sessioni. I Rolling Stones a Shanghai. Niente stimoli "artificiali" per l’economia

Chiuse le due sessioni, l’incontro annuale che fissa gli obiettivi per l’anno corrente, il premier Li Keqiang ha sottolineato che la più grossa sfida che la Repubblica popolare si troverà ad affrontare sarà quella dell’economia. Ha sottolineato che il governo eviterà di adottare misure di stimolo “artificiali” e ha polemizzato contro gli articoli “relativamente pessimisti” sull’economia cinese.

L’anno scorso siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi di crescita prefissati senza ricorrere alle politiche di stimolo a breve termine. Perché non dovremmo riuscirci quest’anno?” ha concluso retoricamente.

Nel frattempo diversi giornalisti che hanno partecipato alla sua conferenza stampa hanno dichiarato di aver ricevuto avvertimenti dal ministero degli esteri e dall’ufficio stampa del governo. Non sarebbero state ammesse domande sull’ex zar della sicurezza Zhou Yongkang. Chiunque si fosse arrischiato sarebbe stato inserito in una non meglio specificata una lista nera che gli avrebbe impedito di fare domande in futuro.

La Malaysia ha gestito male le informazioni sul volo scomparso

Pechino ha criticato le risposte “decisamente caotiche” che i funzionari malaysiani hanno dato sull’aereo della Malaysia Airlines scomparso sabato scorso con a bordo 239 persone tra cui 154 cinesi. Xinhua ha inoltre rilasciato le immagini satellitari scattate 24 ore dopo la scomparsa del veivolo. Tre grandi oggetti ancora non identificati potrebbero essere rivelarsi rottami dell’ MH370.

Citizen journalist sotto accusa

I tre attivisti che hanno postato le immagini degli incidenti avvenuti in piazza Tiananmen all’apertura delle “due sessioni” il 5 marzo scorso sono stati arrestati con l’accusa di “provocare e fomentare disordini”. Gli incidenti da loro documentati sarebbero la petizionista che si è data fuoco, alcuni volantinaggi e i danni provocati al ritratto di Mao Zedong. In Cina si può essere tenuti sotto custodia per 37 giorni senza essere formalmente accusati di alcun crimine.

China On Fire

I Rolling Stones si sono esibiti ieri sera al Mercedes – Benz Arena di Shanghai, registrando il tutto esaurito. Per la tappa shanghainese del tour asiatico On Fire, ultimo della lunga carriera della storica band, gli Stones hanno suonato i grandi classici che hanno fatto la storia del rock.

L’eliminazione dalla scaletta di grandi pezzi come Brown sugar e Honky Tonk Woman censurati nella Cina continentale ma eseguiti al concerto di Macao, il 9 marzo scorso, non ha impedito al pubblico di godere di un grande show e di una serata di puro rock and roll. Dopo aver cancellato la tappa cinese nel 2003 a causa della Sars, gli Stones si sono esibiti per la prima volta nella Cina continentale nel 2006, a Shanghai.

[Foto credit: xinhuanet.com]