Oggi in Asia – Trionfo per Modi

In by Gabriele Battaglia

In India è ormai sicuro il trionfo di Narendra Modi che quasi certamente sarà il prossimo capo del governo indiano. Dopo le proteste violente dei giorni scorsi, un inviato del governo di Hanoi si è recato a Taipei per chiedere personalmente scusa per gli assalti alle fabbriche. Chiusura in negativo per i bilanci di Malaysian Airlines. INDIA – Vittora di Modi

Il Partito nazionalista hindu (Bjp) è in vantaggio nello spoglio elettorale, ampiamente davanti al Congress, l’ex partito di maggioranza guidato da Rahul e Sonia Gandhi.

I dati definitivi ancora non ci sono, ma il risultato sembra scontato. Ringraziando i suoi sostenitori nello Stato del Gujarat, dove è in carica come Chief minister, Narendra Modi ha annunciato di aver scritto un nuovo capitolo nella storia del Paese. Ha inoltre comunicato che da dati in suo possesso oltre il 60 per cento degli aventi diritto in Gujarat avrebbe votato per il Bjp. Per i vertici del partito, il risultato conferma che il Bjp è il partito di tutti, senza distinzioni di classe, dalle città moderne alle aree rurali.
 
Dal Congress riconoscono la sconfitta. Rahul Gandhi, parlando in pubblico, ha fatto i suoi auguri al nuovo primo ministro e, riconoscendo le proprie responsabilità, ha invitato il partito a una riflessione profonda sugli errori fatti in campagna elettorale. Sonia Gandhi, presidente del Congress, ha ammesso di aver “umilmente accettato il verdetto del popolo”.

Il segreto del successo di NaMo sta nelle sue promesse di ravvivare l’economia nazionale. Tuttavia in molti in India vedono in Modi uno dei complici (se non responsabili diretti) dei pogrom contro i musulmani in Gujarat del 2002.

Matteo Miavaldi sta seguendo le elezioni indiane per China Files. Twitta da @majunteo.


VIETNAM – Scuse a Taiwan

L’inviato vietnamita a Taipei ha chiesto “personalmente “ scusa per le violenze e gli assalti alle fabbriche che, sull’onda delle manifestazioni anti-cinesi, hanno colpito stabilimenti taiwanesi, provocando la morte di almeno due operai e oltre 100 feriti.

“Pochi criminali hanno danneggiato gli impianti degli imprenditori taiwanesi e causato panico”, ha detto Bui Trong Van, “ambasciatore di fatto” di Hanoi sull’isola, in quanto i due governi non intrattengono relazioni diplomatiche per il principio dell’unica Cina. Nel porgere le proprie scuse l’inviato ha ricordato l’arresto di almeno mille persone ritenute coinvolte nelle violenze. Taiwan è assieme al Giappone e alla Corea del Sud uno dei maggiori investitori in Vietnam

MALAYSIA – Malaysian Airlines chiude in perdita

La Malaysia Airlines ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una perdita netta di 138 milioni di dollari, in crescita del 59%. Per la compagnia, segnata dalla scomparsa l’8 maggio del volo Mh370 diretto a Pechino, si tratta del quinto trimestre consecutivo di perdite, ricorda la Bbc.

Una situazione, sottolinea l’agenzia britannica, che mette a rischio il futuro del vettore con alle spalle 76 anni di storia. Per la società le perdite sono dovute a condizioni di operatività più dure e al clima negativo.

Condizioni che si vanno ad aggiungere all’aumento del carburante, alle fluttuazione nei cambi e alla concorrenza sempre più forte delle compagnie low costo. Giovedì scorso il ministro malaysiano della Difesa, titolare anche per i trasporti, ha sottolineato in conferenza stampa che il governo non ha al momento in cantiere piani per salvare finanziariamente la compagnia.

I costi per la ricerca del volo scomparso, che si ritiene si sia inabissato nell’oceano Indiano, saranno coperti per buona parte da assicurazione, assicura al compagnia. Tuttavia i dubbi sul futuro restano.

[Foto credit: intoday.in]