Oggi in Asia – Sospese vaccinazioni anti-polio in Pakistan

In Uncategorized by Simone

Due attacchi in due giorni contro i volontari impegnati nelle campagne anti-polio in Pakistan spingono l’Oms a sospendere le vaccinazioni. La Malaysia permette i pellegrinaggi dei cristiani senza quote e un tribunale Usa blocca la lotta di Sea Shepherd.
PAKISTAN – Stop alle campagne anti-polio

L’Organizzazione mondiale per la sanità hanno ordinato la sospensione delle vaccinazioni anti-poliomelite in Pakistan. Oggi un supervisore e un autista sono stati uccisi in un attacco nella regione di Peshawar, in cui è rimasto ferito anche un volontario.

Si tratta del secondo attacco in due giorni, dopo la morte ieri di altre cinque volontarie a Karachi e Peshawar. Attacchi che hanno spinto le Nazioni Unite a sospendere temporaneamente le campagne di vaccinazioni, contro cui si è alzata la voce di talebani e gruppi estremisti.

Il Pakistan è assieme alla Nigeria e all’Afghanistan uno dei tre Paesi al mondo in cui la malattia è ancora endemica.

MALAYSIA – Via le quote per i pellegrinaggi

Il governo di Kuala Lumpur ha revocato le quote e le restrizioni per i malaysiani cristiani che desiderano andare in pellegrinaggio a Gerusalemme. La decisione arriva dopo anni di scontri tra la minoranza cristiana e l’esecutivo del Paese a maggioranza musulmana.

Kuala Lumpur vieta i viaggi in Israele ma un sistema di quote era stato stabilito per i pellegrini diretti verso i luoghi santi. Secondo La federazione dei cristiani malaysiani ogni anno sono circa 700 i fedeli cui è permesso il pellegrinaggio con gruppi di 40 persone per ogni chiesa.

GIAPPONE – Un tribunale Usa blocca i conservazionisti anti-baleniere

La Corte d’appello del nono circuito negli Stati Uniti ha emesso un’ingiunzione contro il gruppo conservazionista Sea Shepherd le cui navi dovranno tenersi a non meno di 450 metri dalle baleniere giapponesi nell’Oceano meridionale. Non soltanto gli ambientalisti guidati dal capitano canadese Paul Watson non potranno attaccare le navi, ma dovranno anche evitare manovre che possano mettere a rischio le baleniere.

Ogni anno gli attivisti di Sea Shepherd cercano di bloccare la caccia. Il gruppo è guidato da Watson, ora ricercato  per essere fuggito dopo aver ricevuto la libertà su cauzione in Germania dove era stato arresto con l’accusa di aver messo a repentaglio la sicurezza di una nave durante un’azione contro la caccia agli squali in Costa Rica nel 2002. L’arresto si teme potesse essere il preludio dell’estradizione in Giappone.

Nonostante la moratoria sulla caccia alle balene, la flotta nipponica elude i limiti sfruttando le lacune che permettono la caccia per motivi scientifici. La carne finisce tuttavia in ristoranti e negozi.

[Foto credit: newswhip.com]