Oggi in Asia – Satira, censura e arresti in India

In by Simone

L’ India contro l’arresto di Assem Trivedi,  accusato di vilipendio e sedizione per i suoi lavori anticorruzione. In Giappone è morto il ministro dei servizi finanziari, forse suicida. E la Birmania chiede a uno dei suoi eroi nazionali di tornare dall’esilio.
INDIA – Arrestato il vignettista anticorruzione

Assem Trivedi, vignettista anticorruzione indiano arrestato con l’accusa di vilipendio dei simboli della nazione e sedizione ha rifiutato la cauzione è resterà pertanto in carcere fino al 24 settembre. Trivedi ha spiegato di non sentire alcun rimpianto per il suo lavoro costatogli la custodia cautelare.

Il caso ha sollevato l’indignazione popolare. L’arresto è considerato una grave limitazione della libertà d’espressione e la prova della poca tolleranza del governo verso le critiche. Nei lavori di Trivedi compaiono spesso in chiave satirica simboli e luoghi del potere indiano, come il Parlamento riprodotto con la forma di un enorme water.

Sostenitore del movimento anticorruzione di Anna Hazare, che l’anno scorso conquistò i titoli della stampa internazionale con uno sciopero della fame per chiedere una legge al riguardo, Trivedi esprimeva il suo attivismo attraverso la piattaforma Cartoon Against Corruption.

Quando a dicembre dello scorso anno il sito fu oscurato, il vignettista 25enne lanciò un nuova piattaforma, Save the Voice, per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la censura.

Se condannato per l’accusa di sedizione Trivedi rischia fino a tre anni di reclusione. Tuttavia, un funzionario di polizia citato dal quotidiano Mint ha spiegato che le accuse contro Trivedi possono al massimo portare a un’incriminazione per vilipendio.

GIAPPONE – Morto il ministro per i servizi finanziari

Il ministro delle Poste e per la Riforma dei servizi finanziari nipponico, Tadahiro Matsushita, è morto. Secondo quanto riferito dall’agenzia Kyodo, il politico 73enne si sarebbe suicidato impiccandosi. A ritrovare il corpo nella casa di Tokyo del ministro è stato un agente di sicurezza.

Matsushita era esponente del Nuovo partito del popolo, piccola formazione politica partner di maggioranza della coalizione guidata dai democratici che appoggia il premier Yoshihiko Noda.

Nominato ministro a giugno, aveva esortato l‘Agenzia per i servizi finanziari di approfondire le indagini sulla Nomura Holdings, la principale agenzia d’investimento del Paese, il cui amministratore delegato è stato costretto alle dimissioni a luglio per un caso di insider trading che ha coinvolto la società.

Il ministro aveva chiesto all’agenzia pene più severe per il reato di insider trading con multe più salate e azioni disciplinari per quanti diffondono informazioni riservate.

BIRMANIA – Thein Sein richiama dall’esilio l’eroe della resistenza antibritannica

Il presidente birmano Thein Sein ha chiesto a uno dei “Trenta eroi” della lotta anticoloniale di tornare dall’esilio cinese. A rivelarlo a Radio Free Asia è la figlia del 92enne Kyaw Zaw uno dei compagni di Aung San, padre della premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, che guidarono il Paese verso l’indipendenza dalla Gran Bretagna.

Durante la Seconda Guerra Mondiale si addestrarono sull’isola di Hainan per combattere i britannici. Alla fine del conflitto Aung San si rivoltò contro i nipponici e trattò l’indipendenza con Londra, ma fu ucciso prima che questa fosse raggiunta.

Kyaw Zaw si unì al Partito comunista birmano nel 1976, lasciata Rangoon si nascose al confine sino-birmano lottando nella guerriglia contro il governo centrale. Nel 1989 fuggì in Cina.

[Foto credit: dashingtimes.com]