Oggi in Asia – Prayuth va in Giappone

In by Gabriele Battaglia

Prayuth Chan-ocha generale autoproclamatosi primo ministro della Thailandia si recherà in visita diplomatica in Giappone per discutere di progetti infrastrutturali e per ricevere riconoscimento da parte di Tokyo. Il primo ministro di Timor Est Xanana Gusmao, protagonista dell’indipendenza del paese, ha annunciato il suo ritiro. Molestie sessuali all’Università nazionale di Seul. GIAPPONE – Nel weekend la visita del generale thailandese Prayuth

Il capo della giunta militare thailandese, Prayuth Chan-ocha sarà in Giappone domenica prossima, nell’ambito di una visita importante per il governo golpista in carica da 8 mesi: in gioco ci sono progetti infrastrutturali (linee ferroviarie ad alta velocità che collegherà Bangkok a Cambogia e Myanmar).

Non solo affari però. La visita ha infatti un preciso significato simbolico: il governo militare di Bangkok cerca il riconoscimento da parte di una delle maggiori economie mondiali.

Intanto in patria si stringono le maglie del controllo sulla stampa, sull’accademia e sugli oppositori politici. Lo denuncia dalle colonne del Japan Times Pavin Chachavalpongpun docente di Studi sudestasiatici all’università di Kyoto, che spiega di aver ricevuto diversi avvisi di ordini di comparizione per essere stato critico con l’attuale amministrazione militare thailandese e di essersi visto revocare il passaporto.

Anche Human Rights Watch ha chiesto al governo di Tokyo di fare pressioni affinché sia posta fine all’attuale regime militare. Il generale Prayuth non ha infatti ancora annunciato le date delle elezioni promesse in seguito al golpe.

TIMOR EST – Gusmao lascia ai giovani

Xanana Gusmao ha rassegnato le dimissioni dalla carica di primo ministro. Eroe dell’indipendenza dall’Indonesia, poeta e guerrigliero, Gusmao fu il primo presidente del Paese dal 2002 al 2007 e poi premier.

Lascia per dare spazio alla prossima generazione, ha spiegato in una nota,.Ricco di risorse naturali Timor Est ha attraversato dopo l’indipendenza una lunga fase di scontri politici e oggi è una delle nazioni più povere al mondo.

COREA DEL SUD – Abusi all’università

L’Università nazionale di Seul, il più prestigioso ateneo del Paese, è scossa da una serie di accuse di violenze e molestie sessuali. L’ultimo caso in ordine di tempo quello di un professore di matematica accusato di aver molestato almeno nove ragazze tra studentesse e assistenti.

L’importanza dell’istituzione universitaria, una delle scuole d’élite, è considerata una delle ragioni che hanno spinto le vittime a non denunciare subito quanto accaduto.