Oggi in Asia – Pace travagliata nel sud delle Filippine

In by Simone

Mentre si attende di concretizzare l’acordo tra Manil e i ribelli Moro, continua l’offensiva contro i gruppi contrari all’intesa. La Corea del Sud approva la costruzione di due nuovi reattori. Secondo indiscrezioni della stampa nipponica, la zia di Kim Jong Un è ricoverata in Svizzera. FILIPPINE – Azione militare contro i separatisti

Almeno 37 ribelli sono stati uccisi durante un’offensiva di due giorni dell’esercito nella provincia meridionale di Maguindanao. 

Qui gruppi di insorti di religione musulmana, afferenti al Bangsamoro Islamic Freedom Fighters si oppongono all’accordo della scorsa settimana tra il governo di Manila e il Moro Islamic Liberation Front, per la firma di un accordo di pace. In base all’intesa, i combattenti del movimento islamico depongono le armi in cambio dell’amministrazione di alcune zone del Sud dell’arcipelago e maggiore automia.

Dal Bangsamoro fanno sapere però che per loro l’accordo è ingiusto perché non prevede la formazione di un’entità nazionale autonoma e per questo continueranno a combattere. Il presidente Aquino ha fatto sapere che le azioni militari di questi giorni servono a minare le abilità del Bangsamoro di mettere a rischio il processo di pace. 

In poco meno di 40 anni le lotte separatiste nel sud delle Filippine hanno causato la morte di decine di migliaia di persone

COREA DEL SUD – Sette miliardi di dollari per due centrali reattori

La Corea del Sud ha dato il via libera a un progetto da 7 miliardi di dollari per la costruzione di due nuove reattori nucleari con l’obiettivo di evitare nuove carenze energetiche, come quelle cui il paese è andato incontro questa estate, quando diversi reattori furono fermati per lo scandalo sull’uso di componenti non certificati. Il progetto è considerato un possibile slancio per l’industria nucleare in difficoltà dopo il disastro di Fukushima.

L’approvazione delle due centrali, che saranno completate nel 2020, arriva tuttavia quando è passata appena una settimana dall’annunciato cambio di politica energetica che prevede di portare al 29 per cento entro il 2035 la quota di energia prodotta con il nucleare, contro il 41 per cento inizialmente fissato per il 2030.

E’ di oggi invece la notizia del blocco delle operazioni nel reattore numero 5 della centrale di Hanul, 330 chilometri a sudest di Seul. Secondo quanto rivelato c’è stato un segnale di pericolo, senza tuttavia il rischio di fuoriuscite.

COREA DEL NORD – Dov’è Kim Kyong Hui?

Mentre arrivano notizie sulle esecuzioni di familiari e sodali dell’ex numero due del regime, Jang Song Thaek, giustiziato lo scorso dicembre, è ancora mistero sulla sorte di Kim Kyong Hui, moglie di Jang e zia del giovane dittatore Kim Jong Un.

Le ultime indiscrezioni, trapelate attraverso la stampa nipponica, dicono sia ricoverata in Svizzera, paese in cui ha studiato il nipote. Delle condizioni di salute della donna si parla ormai da anni.

Nelle scorse settimane erano circolati rumors su un suo ipotetico suicidio dopo l’esecuzione del marito. Voci mai confermate, ma che si accompagnano a quelle sul suo alcoolismo e sulla depressione di cui soffrirebbe dal suicidio della figlia, anni fa.

[Foto credit: headlineasia.com]