Oggi in Asia – Non valide le elezioni thailandesi

In by Gabriele Battaglia

Le elezioni dello scorso 2 febbraio non sono valide: lo ha dichiarato oggi la Corte costituzionale thailandese, dando un colpo al governo ad interim di Yingluck Shinawatra. I leader di Giappone e Corea del Sud si incontreranno a margine della conferenza internazionale sul nucleare dell’Aia. L’addio a Khushwant Singh. THAILANDIA – Elezioni nulle

La Corte costituzionale thailandese ha dichiarato non valide le elezioni dello scorso 2 febbraio. Un colpo per il governo ad interim della prima ministra Yingluck Shinawatra, da mesi bersaglio di manifestazioni che ne chiedono le dimissioni.

La convocazione del voto era stata la risposta di Shinawatra per tentare di placare le proteste. Tuttavia le elezioni furono boicottate dall’opposizione che ha visto accolte le proprie rimostranze sul voto, giudicato nullo perché le operazioni non si erano svolte tutte nella stessa giornata. Proprio per le proteste e per il boicottaggio in alcune regione la tornata era sta posticipata

Sei giudici contro tre hanno dichiarato nullo il voto. Non è ancora chiaro quando i thailandesi saranno nuovamente chiamati ai seggi. L’opposizione potrebbe boicottare anche una nuova tornata.

I manifestanti, che accusano Sinawatra di agire per conto del fratello Thaksin, controverso ex premier ora in esilio, vorrebbero che al potere salisse un non meglio definito consiglio del popolo, un organo non eletto, che guidi riforme politiche. Soltanto in un secondo momento si potrebbe andare a votare.

Gli Shinawatra e il partito Pheu Thai sono ancora popolari nelle aree rurali e tra gli strati della popolazione che vogliono emergere. Di contro, in un clima politico polarizzato, ci sono le élite e la classi urbane.

ASIA – Summit Tokyo-Seul sotto gli occhi di Obama

I leader di Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti terranno un summit a tre la prossima settimana in occasione della conferenza internazionale sul nucleare all’Aia.

L’appuntamento sarà il primo incontro formale tra la presidentessa sudcoreana Park Geun-hye e il premier giapponese, Shinzo Abe. L’incontro punta a riavvicinare i due alleati degli Usa, sulle cui relazioni pesano le considerazioni storiche sull’occupazione nipponica della Corea tra il 1910 e il 1945.

Tensioni su cui gravano le prese di posizione revisioniste di settori del governo giapponese sulle atrocità compiute dalle truppe imperiali e sulla questione delle “donne di ristoro” ossia le ragazze costrette a prostituirsi nei bordelli per i soldati del Sol Levante.

Un disgelo tra Corea del Sud e Giappone, scrive l’agenzia Yonhap, risolverebbe uno dei grattacapi statunitensi in Asia. La cooperazione tra i due alleati è infatti parte della strategia Usa di contenimento della Cina.

INDIA – Addio a Khushwant Singh, scrittore contro il fondamentalismo

Khushwant Singh, uno dei più famosi scrittori e giornalisti indiani, è morto ieri a Delhi. Aveva 99 anni.

Tra i suoi libri più famosi, il romanzo Quel treno per il Pakistan (edito in Italia da Marsilio), che affronta il tema della difficile separazione di India e Pakistan nel 1947 e il saggio sulla storia dei Sikh. Negli ultimi tempi teneva una rubrica sul quotidiano Hindustan Times, "With Malice Towards One and All", divenuta popolare per la sua tagliente ironia.

“Se n’è andato come voleva lui. In pace, senza sofferenza, con le sue facoltà mentali ancora intatte”, scrive oggi il figlio Rahul sul quotidiano Times of India. In vita, spiega ancora il figlio, anche lui giornalista, Singh ha odiato “ogni forma di fondamentalismo” e che la crescita di tali fenomeni “sarebbe stata la sfida più grande per l’India”.

Un grande essere umano”, lo definisce BG Verghese, altro popolare cronista dalle pagine di Daily News and Analysis, quotidiano di Mumbai. “Diceva ciò che voleva dire e faceva scoppiare i palloni gonfiati di chi si credeva più furbo degli altri”.

[Foto credits: foxnews.com]