Oggi in Asia – Mh370, primi risarcimenti alle famiglie

In by Gabriele Battaglia

Buone notizie per le famiglie malaysiane del volo scomparso a marzo scorso nell’Oceano indiano: arriva un primo risarcimento. In Thailandia la giunta militare annuncia la nomina di un governo a interim prima della fine dell’estate. La presidente sudcoreana Park elegge nuovi ministri per riguadagnare fiducia. MALAYSIA – Mh370, risarcimenti iniziali per le famiglie

Le famiglie dei passeggeri malaysiani dispersi a bordo del volo MH370 della Malaysia Airlines lo scorso 8 marzo, hanno ricevuto un risarcimento iniziale di 50 mila dollari.

Al momento sei famiglie malaysiane e una cinese hanno ricevuto un compenso dopo l’incidente, mentre gli assicuratori stanno passando al vaglio le richieste di altre 40 famiglie cinesi. I parenti delle 239 vittime hanno diritto fino a un massimo di 175 mila dollari ciascuno.

D’altra parte il governo malaysiano non ha ancora dichiarato totalmente disperso il volo. Nei giorni scorsi il vice-premier Hamzah Zainudin ha dichiarato che si potrà parlare effettivamente di risarcimenti totali solo una volta che l’aereo sarà dato completamente per disperso.

Intanto, un gruppo di familiari dei dispersi ha dato via a una raccolta fondi da 5 milioni di dollari per organizzare ricerche indipendenti.

THAILANDIA – Governo entro agosto

Il generale Prayuth Chan-ocha, a capo della giunta militare che dal mese scorso governa la Thailandia, ha annunciato la nomina di un governo a interim entro agosto. È la prima volta che l’alto ufficiale dà indicazioni precise sulla gestione del potere nel paese.

“Un governo sarà formato entro agosto o al più tardi a settembre”, ha spiegato Prayuth, parlando in un’assemblea per il budget nazionale del 2015. Il generale ha inoltre rilanciato la proposta di scrivere una costituzione provvisoria nei prossimi tre mesi.

Intanto a Bangkok nonostante il coprifuoco da mezzanotte alle 4 del mattino, scrive Reuters, le cose sembrano procedere come prima, mentre il divieto di circolazione negli stessi orari è stato sospeso in 30 provincie, tra cui diverse mete turistiche. La situazione rimane però precaria per 300 attivisti, politici e giornalisti, messi sotto indagine dal regime per essere vicini all’ex primo ministro in esilio Thaksin Shinawatra.

COREA DEL SUD – Nuovo governo Park

La presidente sudcoreana Park Geun-hye ha sostituito sette membri del governo in un tentativo di recuperare fiducia nel governo da parte della popolazione. In particolare, il governo di Seul ha subito un contraccolpo dopo il disastro del traghetto Sewol lo scorso aprile. In totale sono 304 le vittime dell’incidente e l’armatore è ancora latitante.

Il portavoce del governo ha annunciato sostituzioni in ministeri chiave: oltre al primo ministro, il ministro delle finanze e della sicurezza e dell’amministrazione pubblica, anche il ministero dell’istruzione avrà un nuovo vertice. Rimane invece al suo posto, riferisce l’agenzia Yonhap, Lee Ju-yong, a capo del dicastero per gli Oceani e le risorse marittime.

Lee ha pià volte riconosciuto le sue responsabilità nella gestione dell’incidente e offerto le proprie dimissioni. Tuttavia, secondo la presidente Park, la sua sostituzione avrebbe infatti creato ulteriore caos tra i parenti delle vittime in attesa di molteplici risposte dal governo.