Oggi in Asia – Kim Jong-un presto in Cina?

In by Gabriele Battaglia

L’ambasciatore cinese a Seul ha dichiarato a margine di un forum che il leader nordcoreano potrebbe recarsi presto in visita a Pechino. Le guardie di frontiera sudcoreane hanno fermato uno statunitense che voleva raggiungere la Corea del Nord a nuoto. Militari a Phnom Penh contro una manifestazione.COREA DEL NORD – Kim Jong-un forse presto in visita in Cina

Il leader nordcoreano Kim Jong-un potrebbe recarsi in visita a Pechino. Sarebbe la sua prima visita ufficiale all’estero dopo aver assunto il ruolo di guida del Paese alla morte del padre Kim Jong-il nel 2011. A rivelarlo è l’ambasciatore cinese a Seul, Qiu Guohong, citato dall’agenzia di stampa Yonhap. “Credo che ci potrebbe essere presto una visita di Kim Jong-un”.

Cina e Corea del Nord hanno regolari rapporti diplomatici. “Tra i due paesi, ha aggiunto l’ambasciatore, ci sono state visite a livello di leadership da una parte e dall’altra”. Il presidente Xi Jinping non si è ancora recato in visita in Corea del Nord, una decisione che ha suscitato diversi malumori nel “Regno eremita” ed è stata interpretata come snobismo da parte del principale alleato in Asia orientale. Qiu ha smentito un’incrinazione nei rapporti tra Pechino e Pyongyang.

Non è chiaro se Kim Jong-un abbia consolidato il proprio potere. Il padre Kim Jong-il attese sei anni prima di recarsi in Cina, una volta ottenuto il pieno controllo del Paese a nord del 38esimo parallelo. 

COREA DEL SUD – Fermato un giovane statunitense che cercava di raggiungere a nuoto la Corea del Nord

Le guardie di frontiera sudcoreane hanno fermato un giovane statunitense che si ritiene stesse cercando di raggiungere a nuoto la Corea del Nord, attraversando il fiume Han, non lontano dalla zona demilitarizzata che divide la penisola. L’uomo ha spiegato di voler incontrare Kim Jong-un.

Il tentativo arriva tuttavia quando sono trascorsi pochi giorni dalla condanna a sei anni di lavori forzati per Matthew Miller, accusato da Pyongyang di atti ostili.

Già lo scorso settembre un cittadino sudcoreano tentò la traversata, ma fu ucciso dalle guardie di frontiera, nel 1996, ricorda la Bbc, lo statunitense Evan Hunziker riuscì nell’impresa di nuotare da una parte all’altra dello Yalu, il fiume al confine tra Cina e Corea del Nord, un gesto che gli costò tre mesi di carcere nel regime con l’accusa di spionaggio, prima di essere liberato dopo una serie di negoziati tra Pyongyang e Washington.

CAMBOGIA – Militari nella capitale contro la manifestazione dei tessili

Il governo cambogiano ha schierato i militari nella capitale Phnom Penh per una manifestazione dei tessili, che segna la ripresa della campagna per salari più alti. Circa 500 lavoratori hanno manifestato in un distretto industriali della capitale, chiedendo che i salari minimi siano portati a 177 dollari al mese, dagli attuali 100.

Circa cento agenti sono inoltre stati schierati nella zona economica di Svay Rieng, al confine con il Vietnam, ha rivelato alla Reuters il presidente del Movimenti unito dei lavoratori. Uno sfoggio di forza che ha spinto il direttore dell’organizzazione per i diritti umani Licadho a chiedersi come mai il governo sia così intimorito dalla sua stessa gente.



[Foto credit: scmp.com]