Oggi in Asia – India di nuovo ai Giochi

In by Simone

Gli altleti indiani potranno nuovamente partecipare alle gare di Sochi, dopo l’annullamento delle sanzioni Cio. La Thailandia ancora in stallo politico, con le operazioni di voto che finiranno entro aprile. Delegazioni delle due Coree si incontreranno domani, tema in agenda: le riunioni tra famiglie divisi a fine mese. INDIA – Di nuovo in gioco

Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha annullato oggi la sanzione di sospensione sul Comitato olimpio indiano, permettendo così agli atleti del paese di gareggiare con i colori nazionali alle olimpiadi invernali di Sochi che si svolgono in questi giorni.

La decisione del Cio arriva troppo tardi per Shiva Keshava, che gareggiava nello slittino, ma lo stesso atleta ha dichiarato che si augura che altri buoni atleti possano fare bene ora che la sanzione è stata sollevata. Le aspettative dell’India si concentreranno sugli sciatori Nadeem Iqbal e Hamanshu Thakur.

La sospensione dell’India da tutte le competizioni olimpiche risale al dicembre 2012, quando Abhay Chautala venne eletto presidente del Comitato olimpico indiano. Nel momento della sua elezione, Chautala era indagato per corruzione in riferimento all’organizzazione dei giochi del Commonwealth del 2010. Il funzionario è stato poi condannato a 10 mesi di reclusione.

THAILANDIA – Stallo politico

Le operazioni di voto finiranno entro aprile, ha dichiarato oggi la commissione per le elezioni della Thailandia, facendo proseguire lo stallo politico per altri due mesi e mezzo.

Il 27 aprile si terranno infatti nuovi turni elettorali nei seggi dove il voto dello scorso 2 febbraio era stato interrotto.
Uno dei membri della commissione, Somchai Srisutthiyakorn, parlando con l’agenzia Reuters, ha sottolineato comunque il rischio di illegalità di un nuovo voto.

L’attuale stallo politico coinvolge direttamente il governo, che si trova immobilizzato in ogni sua mossa. In particolare, la Banca mondiale ha espresso preoccupazione per il ritardo nell’implementazione di un piano per le infrastrutture di cui il paese ha urgentemente bisogno.

Da novembre dello scorso anno nella capitale Bangkok si tengono manifestazioni contro il governo di Yingluck Shinawatra, accusata di essere un “burattino” nelle mani del fratello ed ex primo ministro Thaksin, il cui governo era stato rovesciato da un colpo di stato dell’esercito nel 2006.


COREE – Delegazioni prima dell’incontro tra le famiglie

Le due Coree terranno domani una riunione di alto livello per discutere per i particolari dei ricongiungimenti tra le famiglie divise dalla guerra che si terranno tra il 20 e il 25 febbraio.

Le delegazioni comprenderanno da parte sudcoreana rappresentanti della presidenza e del ministero per la Riunificazione, da parte nordcoreana il vicedirettore del Dipartimento per il Fronte unito del Partito dei lavoratori. Come ricorda il Korea Times, si tratta delle delegazioni di più altro livello da almeno sette anni, ossia dalle riunioni a maggio 2007 durante la presidenza sudcoreana di Roh Moo-hyun.

Gli incontri nel villaggio della tregua di Panmunjom anticiperanno di alcune ore l’arrivo a Seul del segretario di Stato Usa, John Kerry, la cui visita in Corea del Sud avrà in agenda proprio i rapporti con il regime di Pyongyang. Sugli incontri tra famiglie divise pesa tuttavia l’incognita delle esercitazioni congiunte tra sudcoreani e statunitensi, osteggiate dai nordcoreani che già in passato annullaro le riunioni.

[Foto credit: independent.co.uk]