Oggi in Asia – In Thailandia si torna in piazza

In by Simone

A due giorni dalla deposizione della premier Yingluck, in Thailandia si torna a protestare in piazza col rischio di tensioni e violenze a due mesi dalle nuove elezioni. Il Pakistan accusa la Cia di aver orchestrato le campagne anti-polio per, in realtà, scovare Osama Bin Laden, mentre in Giappone arriva il primo arresto per detenzione di arma stampata in 3D.
THAILANDIA – Piazze opposte a Bangkok

Opposizione in strada a Bangkok, quando sono trascorsi due giorni dalla decisione della Corte suprema di rimuovere la premier Yingluck Shinawatra dall’incarico assieme a dieci ministri accusati di abuso di potere. I manifestanti, espressione della classe media e delle élite urbane, chiedono riforme politiche e le dimissioni di ciò che rimane dell’esecutivo.

Almeno cinque persone, riferisce Associated Press, sono rimaste ferite mentre cercavano di forzare le barriere di un ufficio governativo. La stampa thailandese riporta anche il tentativo di occupare le stazioni televisive. Yingluck, accusata anche di negligenza per la gestione dei sussidi ai coltivatori di riso e a rischio impeachment dal Senato, è considerata dall’opposizione un fantoccio guidato dal fratello Thaksin Shinawatra, ex premier, deposto nel 2006, in auto-esilio inseguito da una condanna per abuso di potere e corruzione.

Il governo è ora guidato dall’ex ministro del Commercio, Niwattumrong Boonsongpaisan, che in teoria traghetterà il Paese fino alle elezioni del prossimo luglio. Anche i sostenitori del clan Shinawatra, forte nelle aree rurali e tra le fasce più povere o emergenti della popolazione, sono pronti a manifestare e mal digeriscono, sebbene con motivi contrari agli anti-governativi, l’attuale composizione dell’esecutivo ad interim.

Una protesta è in agenda per domani. Il Paese rischia di ricadere in una spirale di tensione e violenza. Da novembre, quando la protesta contro Yingluck Shinawatra ha preso corpo i morti sono stati almeno 25.

PAKISTAN – Per Islamabad la lotta contro la polio è a rischio anche per colpa della Cia

Le finte campagne di vaccinazione messe in campo dalla Cia per scovare Osama bin Laden sono una delle ragioni delle difficoltà nel contrasto alla poliomielite in Pakistan. La denuncia è della portavoce del ministero degli Esteri, Tasnim Asla, durante il briefing settimanale con i giornalisti.

Secondo il governo le campagne messe in piedi dal medico Shakil Afridi, finito per questo in carcere per tradimento, in un caso molto controverso, e il coinvolgimento delle stesse agenzie Onu, hanno contribuiti a diffondere il sospetto contro le vaccinazioni

Islamabad risponde così all’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità che ha ordinato al Paese, così come a Camerun e Siria, restrizioni e controlli per i cittadini che vogliono viaggiare al di fuori dei confini nazionali, fino a quando l’emergenza non sarà sotto controllo. Da mesi gli operatori anti-polio sono bersaglio degli attacchi di gruppi militanti.

GIAPPONE – Un arresto per possesso di pistola (stampata in 3D)

Non sempre la tecnologia aiuta a migliorare la vita. Non è questo il caso ad esempio di Yoshitomo Imura, 27enne di Tokyo arrestato dopo che la polizia ha trovato un mese fa nella sua abitazione due pistole di plastica in grado di uccidere create con una stampante 3D.

Secondo Nhk, prima di essere arrestato, l’uomo aveva postato un video su Internet con le sue creazioni. Quello di Imura è il primo arresto di questo genere, secondo le autorità giapponesi, e probabilmente costituirà un precedente a livello internazionale.

[Foto credit: scmp.com]