Le immagini di due giovani stuprate e impiccate a un albero nel loro villaggio dell’Uttar Pradesh hanno fatto il giro del mondo e scatenato un dibattito sulla violenza sulle donne in India. Oggi il capo dell’agenzia investigativa indiana dichiara che le due si sarebbero suicidate. La sorella di Kim Jong Un eletta a un ruolo chiave nella nomenklatura nordcoreana. Niente elezioni nel 2015 in Thailandia a causa di opposizioni alla giunta. INDIA – Giovani impiccate in Uttar Pradesh, "suicidio" dice la Cbi
Il Central Bureau of Investigation (Cbi), l’agenzia investigativa federale indiana, ha fatto sapere che due giovani ragazze trovate impiccate dopo aver subito uno stupro sei mesi fa, si sarebbero suicidate.
Lo ha dichiarato Ranjit Sinha, capo della Cbi, all’Hindustan Times, rivelando che le indagini della polizia sono state condotte in modo errato. Il funzionario non ha però aggiunto altri particolari.
Le immagini delle due giovani impiccate a un albero nel loro villaggio in Uttar Pradesh hanno sconvolto l’India e scatenato un nuovo dibattito sulla violenza sulle donne. Cinque uomini sono stati arrestati in connessione alle due morti.
COREA DEL NORD – La sorella di Kim ha un incarico ufficiale nel Comitato centrale
La sorella più giovane del leader nordcoreano Kim Jong Un è stata per la prima volta nominata dai media di Stato con un incarico di alto livello all’interno della nomenklatura del "Regno Eremita".
Kim Yo Jong, la cui età è sconosciuta ma sarebbe di circa 25 anni, è stata identificata dall’agenzia di stampa ufficiale Kcna come vice direttore di un dipartimento all’interno del Comitato centrale del Partito dei lavoratori di Corea.
Kim Yo Jong, insieme a suo fratello e attuale leader Kim Jong Un, fa parte della terza generazione di Kim al potere in Corea del Nord.
La sua prima apparizione pubblica risale al 2011, al funerale del padre Kim Jong Il. Successivamente è stata ritratta insieme al fratello in diverse occasioni ufficiali, ma mai con un titolo ufficiale. Negli ultimi tempi, in concomitanza dell’assenza del fratello dalla scena pubblica era stata additata come possibile futura leader del regime di Pyongyang.
THAILANDIA – Niente elezioni fino al 2016
Niente elezioni fino al 2016: questo l’annuncio del governo thailandese per bocca del vice primo ministro e ministro della Difesa Prawit Wongsuwan.
La colpa sarebbe di alcuni gruppi di opposizione alla giunta militare che ha preso il potere con un colpo di stato a maggio di quest’anno in seguito a settimane di manifestazioni e disordini a Bangkok che hanno portato alle dimissioni del governo di Yingluck Shinawatra.
L’annuncio della giunta arriva a una settimana dalla notizia del prolungamento fino a data da definirsi della legge marziale.
Alcune organizzazioni per i diritti umani denunciano la situazione politica thailandese in cui l’attività politica è proibita e i dissidenti sono processati. Per Human Rights Watch, la Thailandia da sei mesi a questa parte è caduta in una "voragine di cui non si vede la fine".
[Foto credit: huffingtonpost.com]