Oggi in Asia – Elezioni in India, rush finale

In by Gabriele Battaglia

E’ l’ultimo giorno delle elezioni indiane. Si vota nella città sacra di Varanasi, dove corre il favorito Narendra Modi del Partito nazionalista hindu. In Thailandia, dopo le dimissioni di Yingluck Shinawatra e la nomina di un nuovo primo ministro la situazione resta tesa. Tensione anche tra le due Coree sui droni. INDIA – Rush finale per il voto

Giornata conclusiva della maratona elettorale indiana iniziata lo scorso 7 aprile. Oggi si vota nella città sacra di Varanasi, dove corre per il seggio il favorito per la vittoria finale, il candidato premier dell’opposizione nazionalista hindu, Narendra Modi.

Principale avversario in città sarà l’attivista anti-corruzione Arvind Kejriwal, candidato per l’Aadmi Party. La sfida è considerata dagli analisti la principale dell’intera tornata elettorale

Altri 40 seggi sono in palio nell’Uttar Pradesh, nel Bihar e nel Begala Occidentale. Il risultato dell’Uttar Pradesh, Stato che esprime il maggior numero di parlamentari, è considerato fondamentale

I risultati del voto sono attesi per il 16 maggio, ma già da oggi ci saranno i primi exit poll

Matteo Miavaldi sta seguendo le elezioni indiane per China Files. Twitta da @majunteo

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THAILANDIA – Il leader delle proteste chiede la nomina di un nuovo governo

Nuove proteste hanno scosso nel weekend Bangkok, pochi giorni dopo le dimissioni di Yingluck Shinawatra.
Il leader del blocco anti-governativo, Suthep Thaugsuban ha chiesto formalmente al Senato di avviare una consulta con il presidente della Corte costituzionale e con il Comitato per le elezioni per nominare un nuovo governo.

Oggi è prevista una riunione speciale del Senato per discutere della proposta. Intanto manifestanti anti-Shinawatra hanno spostato la sede delle loro proteste nei pressi del parlamento nazionale.

Nel corso del weekend manifestanti pro e contro il governo hanno organizzato parate nella capitale thailandese, tra la preoccupazione per un escalation di violenza.

Nei giorni scorsi la Corte costituzionale ha formalmente destituito la prima ministra Yingluck Shinawatra, colpevole di abuso di potere. La decisione ha portato alla nomina di un nuovo governo ad interim presieduto da Niwattumrong Boonsongpaisan, del partito di Yingluck, in attesa delle elezioni previste per il prossimo 20 luglio.

COREE – Seul e Pyongyang divise anche dai droni

La Corea del Nord ha accusato il Sud di aver orchestrato l’invio di tre droni oltre confine. Tre velivoli per i quali Seul punta il dito contro Pyongyang, con il ministro della Difesa che parla di “pistola fumante”, che proverebbe il coinvolgimento del regime nell’invio dei mezzi. Dal canto suo l’agenzia ufficiale nordcoreana parla di messa in scena e mette in guardia gli Stati Uniti dal farsi manipolare dal governo di Seul.

I tre droni furono scoperti in diverse aree del confine tra il 24 marzo e il 6 aprile, uno schiantatosi per motivi tecnici, due per aver finito il carburante. Secondo i sudcoreani erano stati programmati per volare fino a strutture militari e poi tornare a Nord.

[Foto credit: Afp]