Oggi in Asia – Comfort women dal papa

In by Gabriele Battaglia

In visita in Corea del Sud ad agosto, il Papa incontrerà le donne che durante la seconda guerra mondiale vennero fatte prigioniere e costrette a prostituirsi per l’esercito giapponese. Le scuse del parlamentare indiano che ha incitato allo stupro i suoi uomini. La Malaysia ha dato l’ok per il ritorno del diplomatico accusato di stupro in Nuova Zelanda. COREA DEL SUD – Comfort women dal papa

Nella sua visita in Corea del Sud, in agenda a metà agosto, papa Francesco celebrerà messa per le confort woman, le donne costrette a prostituirsi per le truppe nipponiche durante la Seconda Guerra Mondiale. Per il comitato organizzativo della visita si tratta di un gesto per la "pace e la riconciliazione". L’invito per tre donne della provincia di Gyonggi,oggi tutte oltre gli 80 anni alcune sopravvssute delle 200mila ragazze asiatiche vittime dei soldati del Sol Levante, arriva in un momento di difficoltà nei rapporti tra Tokyo e Seul, proprio per le divergenze nell’interpretazione storica dell’occupazione nipponica della Corea durante la prima metà del Novecento.

INDIA – Le scuse dell’istigatore allo stupro

Un membro del partito Trinamool Congress (TCP), Tapas Pal, ha chiesto pubblicamente scusa per le sue minacce di stuprare le donne dei suoi avversari politici del Partito comunista.
Le frasi pronunciate qualche settimana fa, hanno suscitato clamore nel mondo politico e nell’opinione pubblica indiani. “Se c’è qualcuno del partito marxista, stia a sentire. Se qualcuno di voi prova a toccare un lavoratore del Trinamool Congress o le loro famiglie, pagherà per questo. Lascerò carta bianca ai miei ragazzi e loro stupreranno le vostre donne. Sì le stupreranno”.
Le affermazioni sono state condannate anche dalla Commissione nazionale per le donne (Cnd). Pal, 55 anni, due mandati da parlamentare e attore pluripremiato, ha offerto le sue scuse ieri. La Cnd ha chiesto al capogruppo del Tcp di espellerlo dal gruppo parlamentare

MALAYSIA – Ok al ritorno in Nuova Zelanda del diplomatico accusato

La Malaysia ha acconsentito al ritorno in Nuova Zelanda del proprio diplomatico accusato di aver tentato di stuprare una ragazza a Wellington. Kuala Lumpur ha spiegato che farà in modo che il 38enne Muhammad Rizalman bin Ismail collabori a pieno con gli investigatori neozelandesi. Il funzionario dell’Alto commissariato malaysiano era tornato in patria il mese scorso, facendosi scudo dell’immunità diplomatica. Il governo malaysiano, acconsentendo alla richiesta neozelandese di far tornare a Wellington il diplomatico, ha tuttavia precisato che fino a prova contraria, per il proprio funzionario vale la presunzione di innocenza.

[Foto credit: therakyatpost.net]