Scandalo corruzione nell’ufficio del procuratore generale sudcoreano che decide di dimettersi. Il primo sciopero a Singapore in 25 anni costa caro agli autisti cinesi e la federazione calcistica asiatica assegna il Pallone d’oro a un sudcoreano.
COREA DEL SUD – Si dimette il procuratore generale
Il procuratore generale sudcoreano, Han Sang-dae, ha rassegnato le proprie dimissioni per una serie di scandali di corruzione che hanno coinvolto il suo ufficio. All’inizio del mese un alto funzionario del dipartimento è stato indagato con l’accusa di aver ricevuto una tangente da 499mila dollari da un uomo d’affari.
A stretto giro sono arrivate le accuse per un altro impiegato che avrebbe avuto rapporti sessuali con un sospettato in cambio di favori. Ancora non è stato reso noto il nome del sostituto mentre il Paese si prepara per le presidenziali del 19 dicembre.
SINGAPORE – Cinesi arrestati per incitamento allo sciopero
Quattro autisti di autobus sono stati arrestati e inquisiti a Singapore perché ritenuti tra gli istigatori dello sciopero dei mezzi che ha interessato la società SMRT. Lo sciopero è stato il primo in 25 anni nella città-Stato e ha interessato almeno 100 autisti di origine cinese che chiedevano l’adeguamento dei salari a quelli corrisposti ai colleghi di altre nazionalità.
Secondo la leggi di Singapore gli scioperi nei sevizi essenziali devono avere un preavviso di almeno due settimane. Se condannati i quattro rischiano 1.500 dollari di multa e fino a un anno di carcere.
ASIA – Il Pallone d’oro continentale
Lee Keun-ho, calciatore dei campioni d’Asia dello Ulsan Hyundai, è stato insignito del Pallone d’oro asiatico. All’ala 27enne è stato riconosciuto il ruolo nella vittoria della Champions League asiatica, superando l’iraniano Ali Karimi e il cinese Zheng Zhi.
A sua volta l’Ulsan è stato nominato squadra dell’anno per aver messo in fila nove vittorie consecutive nella competizione continentale. Un riconoscimento in absentia è stato dato anche giapponese del Manchester United Shinji Kagawa premiato sebbene non si sia presentato alla cerimonia, contro le regole della Federazione.
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