Nello spazio Letteratura di China Files, proponiamo un’altra traduzione di un’opera di Cheng Xiaoqing, Ipnosi. Qui trovate l’introduzione all’opera dell’autore cinese e la prima novella tradotta per China-Files, Gli Effetti dell’alcool.
Di seguito la seconda parte della novella, qui trovate la prima parte. Buona lettura!
Seconda parte: Come andare in cerca di un nemico
All’improvviso fummo interrotti. Huo Sang non aveva ancora finito di parlare che quel vegliardo di Shi Gui entrò tutto trafelato, annunciando che fuori un ospite attendeva di essere ricevuto. Huo Sang si sedette immediatamente e chiuse il ventaglio. Appoggiandosi sul bracciolo della sedia, prese in mano il biglietto da visita e gli diede un’occhiata.
Lesse fra sè e sè: “Sun Jinlu … Manager del grande fondo comune. … Chi è? Non lo conosco.”
E io: “Probabilmente è venuto a chiederti consiglio. Fallo entrare e vediamo.”
Huo Sang fece cenno con la testa e Shi Gui lo andò chiamare.
L’ospite aveva circa 40 anni, la faccia squadrata e i lineamenti regolari. Grande e grosso di statura, addosso portava un vestito tradizionale di seta, in testa un cappello di paglia, ai piedi calzini bianchi di seta e scarpe di filo nere. Di bell’aspetto, con un solo sguardo si capiva che apparteneva della classe proprietaria.
Entrò nell’ufficio e si fermò in mezzo alla stanza, ma non si tolse il cappello. I suoi occhi pieni di terrore ci fissarono fermi e luccicanti. Dopo un po’, prese ad strillare a gran voce, quasi senza fiato all’improvviso disse: “Chi di voi due è Huo Sang?”
Huo Sang si alzò, guardò l’espressione del suo ospite e ne fu un po’ sorpreso, ma quel giorno si sentiva particolarmente paziente e non badò alla sua mancanza di cortesia. Si inchinò e disse: “Sono io. Signor Sun, posso aiutarla?”
Shi Gui aveva gli aveva già avvicinato una sedia e poi era andato a prendere dell’acqua tonica. Tuttavia, il visitatore sembrava fosse venuto a creare problemi, e non a chiedere consiglio. Prese il bicchiere d’acqua ma non bevve, e nemmeno si sedette. Con gli occhi sgranati, fissava Huo Sang come in trance e pareva arrabbiarsi sempre di più.
“Giusto! Si, giusto! Di questa cosa se ne deve occupare lei! Deve aiutarmi a ritrovare mia nipote…”
L’atteggiamento del nuovo arrivato era veramente strano, come se fosse in uno stato di confusione mentale. Aveva un tono molto risoluto, sembrava come se pretendesse una risposta. Gesticolava e parte dell’acqua nel bicchiere cadde e si sparse dappertutto, Huo Sang fece un cenno con la testa, con una mano lo invitò ad accomodarsi, con l’altra accese il ventilatore. Il vento elettrico soffiava fischiando. L’ospite finalmente si accomodò e bevve qualche sorso d’acqua, solo allora si tolse il cappello di paglia che aveva in testa. Le gocce di sudore che gli imperlavano la fronte si asciugarono gradualmente. Sembrava essersi rasserenato. Huo Sang tornò alla sua sedia e chiese:
“Signor Sun, sua nipote è scomparsa?”
“S… …sì!”
“Da quando non la vede?”
“Da stamattina.”
“A che ora?”
“Da circa due ore.”
“Quindi non può essere così lontana, dovremmo essere ancora in tempo per cercar…”
“Non può essere così lontana? Ancora in tempo per cercarla? Ehh… Vorrei proprio che fosse così…”
“Eh?! E questo cosa vorrebbe dire?”
“Che significa? Per me è già sparita nell’indistinto regno del nulla!”
Le parole di Sun Jinlu erano davvero senza senso. Huo Sang riguardò il suo ospite e diede una breve occhiata anche a me. Ricambiai con uno sguardo vuoto, a dimostrargli la mia impotenza.
Huo Sang continuò: “Signor Sun, credo di aver capito cosa intende, anche se lei rispetto alla scomparsa di sua nipote sembra sapere già tutto. A suo dire, non sarà facile cercarla. Dico bene?”
“No! No! Io, dei dettagli di questa storia, non ne so proprio niente. Però lei… Tu … lei sa sempre tutto!”
Naturalmente, questa frase era molto lontana dal darci degli indizi. Ma Huo Sang era ancora molto calmo, per lui non c’era niente di sconvolgente, avendo già capito lo stato mentale di continua perdita di controllo del nuovo arrivato. Viste le circostanze cercò in tutti i modi di dimostrarsi comprensivo e tollerante. Fissò con suoi occhi sereni il volto di Sun Jinlu.
“Strano. Come posso io sapere già tutto?”
“Si può dire che lei sia l’istigatore della scomparsa di mia nipote!… … Lei di sicuro sa molto al riguardo!”
Più l’ospite parlava, più la situazione si complicava. Le sopracciglia di Huo Sang si strinsero lentamente, qualcosa lo stava facendo spazientire, io invece continuavo ad essere allibito.
Mi intromisi nella discussione: “Signor Sun, dove vuole arrivare con tutti questi discorsi? Noi non abbiamo mai incontrato sua nipote, non le sembra di parlare a vanvera?”
Sun spostò lo sguardo feroce ed amaro su di me.
“Sì, anche lei ha una parte in tutto questo! Lei si chiama Bao Lang, vero? … … Voi due dovete assolutamente far tornare Guo Zhen!”
Iniziavo a perdere la pazienza. Questo tipo era impazzito? Quello che diceva era a dir poco insolente, uno del genere non l’avevo mai incontrato prima.
Ma Huo Sang continuava a rimanere calmo. Chiuse il ventaglio a metà, lo agitò verso l’altro e disse: “Signore, lei deve fare attenzione a cosa dice, non starà per caso sbagliandosi di persona…”
“Non sto sbagliando persona.” Interruppe Sun Jinlu: “Quello che non sapete è che ovunque sia andata mia nipote Guo Zhen, non c’è andata col corpo, c’è andata con l’anima! E voi due ne siete la causa!”