Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

La moderata prosperità cinese: la via di mezzo trovata dalla leadership cinese per superare i pericoli dell’apertura cinese all’economia globale. La Cina non vuole essere come gli Stati Uniti: le parole del ministro degli Esteri cinese in primo piano nella nostra rassegna di oggi. E poi l’anniversario della scomparsa del volo Malaysia Airlines MH370 e le politiche energetiche giapponesi verso il 2030.

Continuare a crescere per una «moderata prosperità» cinese di Simone Pieranni 

«Il pericolo è a portata di mano, ma altrettanto lo è una cura sicura» ha detto il premier cinese Li Keqiang nell’ultima relazione annuale al Congresso Nazionale del Popolo. «Sul fronte interno, i problemi ed i rischi che sono aumentati nel corso degli anni sono sempre più evidenti. Ma non c’é alcuna difficoltà che non siamo in grado di superare».

In Cina e Asia – «Non vogliamo essere i nuovi Usa» di Redazione 

I titoli della rassegna di oggi:

– Ministero degli esteri cinesi: «Non vogliamo prendere il posto degli Usa»
– La censura governativa contro Caixin, che risponde a tono
– Il Giappone strizza l’occhio a Mugabe
– La Corea del Nord dice di avere una «mini testata nucleare»
– Continuano i problemi per il World Culture Festival di Sri Sri Ravi Shankar a New Delhi

MH370 due anni dopo di Gabriele Battaglia

Il Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo 2014 sulla rotta Kuala Lumpur-Pechino non è mai più stato ritrovato. Le ricerche continueranno fino alla prossima estate, poi probabilmente finiranno i fondi. Intanto le famiglie delle vittime cinesi intentano causa chiedendo i danni e, soprattutto, qualche verità.

In Giappone il nucleare è di nuovo «necessario» di Marco Zappa

Il governo giapponese ha stilato un piano per ridurre le emissioni di gas inquinanti dell’80 per cento entro il 2050. Un obiettivo ambizioso che, a cinque anni dall’incidente di Fukushima, indica una via per il paese del Sol levante: quella del ritorno al nucleare.