Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

La Cina invecchia e cerca di alzare l’età pensionabile. Le notizie del giorno da Cina e Asia: in primo piano l’ondata di licenziamenti nelle industrie cinesi (5-6 milioni) da qui al 2019. La storia di Otto Warmbler, arrestato in Corea del Nord per furto di un manifesto di propaganda. E infine i numeri della yakuza che cambia.

La Cina invecchia e vuole alzare l’età pensionabile di Simone Pieranni 

Dal 2017 la Cina metterà mano, come annunciato da tempo, al proprio sistema pensionistico. L’età pensionabile sarà presumibilmente innalzata, per contrastare alcune problematiche sociali e soprattutto economiche. Entro il 2045 l’età pensionabile arriverà a 65 anni.

In Cina e Asia – Pechino verso 5 o 6 milioni di licenziamenti entro 2019 di Redazione 

I titoli della rassegna di oggi:

– In Cina tra i cinque e i sei milioni di licenziamenti entro il 2019
– Movimento Lgbt cinese contro legge sulla violenza domestica
– La Cina metterà in pratica le risoluzioni Onu contro Pyongyang
– Nuova auto-immolazione in Sichuan
– Indagato per molestie sessuali a New Delhi l’ex presidente dell’agenzia Onu per il clima
– In Mongolia la crisi peggiora dopo il gelo invernale

Furto di propaganda: «confessione» in lacrime per il detenuto Usa in Corea del Nord di Andrea Pira

Otto Warmbier, lo studente americano arrestato all’inizio dell’anno in Corea del Nord, ha confessato di aver tentato di rubare un poster di propaganda dal suo albergo. Questo il grave crimine di cui il ragazzo è accusato dal regime dei Kim, mentre si avvicina l’imposizione di nuove sanzioni.

Yakuza, i numeri della «crisi» di Marco Zappa 

Sono meno di 50mila gli associati ai clan di yakuza nel 2015. È l’agenzia nazionale di polizia giapponese a diffondere i numeri della crisi della malavita organizzata giapponese. Numeri che indicano un cambiamento del crimine organizzato. Non certo la sua estinzione.