Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Il nostro consueto punto quotidiano. Wukan è il simbolo delle proteste per la terra. Li Keqiang debutta alle Nazioni Unite. Pechino, la guerra delle tre-quattro ruote. Giappone, la difficile marcia verso la multiculturalità. Buona lettura e buona serata.

Wukan è il simbolo delle proteste per la terra in Cina di Simone Pieranni 

Il «villaggio di pescatori» di Wukan, sud della Cina è tornato a ribellarsi. Scontri feroci con la polizia, sassaiole e tanti arresti e feriti. Wukan è divenuto il simbolo delle lotte cinesi contro le espropriazioni delle terre.

In Cina e Asia – Li Keqiang debutta alle Nazioni Unite di Redazione

I titoli della rassegna di oggi:

– Li Keqiang debutta alle Nazioni Unite
– La Cina si interroga sulla tragica uccisione di quattro bambini da parte della madre
– Taiwan rivuole il suo seggio alle Nazioni Unite
– Attacco nel Kashmir indiano: Per Delhi «il Pakistan è uno Stato terrorista e come tale va considerato»
– Hong Kong appoggia la battaglia democratica di Wukan



Pechino, la guerra delle tre-quattro ruote di Gabriele Battaglia

Mentre il mondo dei tassisti fa i conti con la tecnologia, al livello più basso dell’economia dei trasporti si consuma una guerra tra poveri rivelatrice dei grandi contrasti presenti nella sociatà cinese. 

Giappone, la difficile marcia verso la multiculturalità di Marco Zappa

Se non era successo già prima, nelle ultime settimane il mito del Giappone «paese omogeneo» è entrato definitivamente in crisi. Dallo sport ai concorsi di bellezza alla politica, i successi degli «half» — i figli di coppie miste — sono il segno più evidente del cambiamento demografico e culturale.