L’incidente d’auto di Hangzhou

In by Simone

L’incidente è avvenuto il 7 maggio nella ricca e verde Hangzhou, città poco distante dalla moderna Shanghai.

Il ragazzo alla guida della macchina da corsa è di una ricca famiglia di Hangzhou, mentre il giovane che è stato scaraventato a 20 metri di distanza, morto poco dopo, era un ragazzo comune, appena laureato. «La folle corsa della vettura, hanno dichiarato alcuni testimoni, non si è fermata alla vista del pedone che attraversava la strada. Non si poteva fermare in quanto le gare per chi corre più veloce non tengono conto degli altri ma solo di sé stessi».
 
Ma qual’è stata l’effettiva velocità del veicolo? Non ci è dato saperlo, chi sostiene 70, chi 150 chilometri orari. La polizia chiude le indagini, la velocità consentita era 50 chilometri orari, il ragazzo è agli arresti.

La polemica invece di concludersi con la conferenza stampa della polizia, si scatena on line: i forum si popolano di commenti sull’accaduto. Il punto centrale della discussione si versa sulla non certezza della pena, «sicuramente l’omicida tra poco sarà fuori grazie alla sua famiglia, grazie ai soldi, con cui in Cina, spesso, tutto è possibile». Ci sono studenti, avvocati e gente comune che piange il giovane ragazzo morto, organizzano fiaccolate in memoria e non smettono di popolare le discussioni nei forum dei portali più frequentati.

Il web, però, si popola anche di notizie molto più specifiche riguardo il colpevole: numero di telefono, carta di identità, notizie personali del padre e della madre, targhe della macchine dei componenti della famiglia. Non mancano gli insulti e un senso di impotenza che si conclude con una scrollata di spalle.

Un altro caso di Human Flesh Search engine o un appello della cittadinanza alla giustizia?

[Immagine da http://chillsun.blogspot.com]