Li Keqiang. La Cina ce la farà

In by Simone

Li Keqiang rassicura la comunità internazionale sulla stabilità dell’economia cinese. Secondo il vice premier i fondamentali della Cina sono buoni. E il governo di Pechino ristrutturerà l’economia garantendo pari opportunità agli investitori stranieri. Li Keqiang tenta di rassicurare Cina e mercati: la crescita del paese sarà stabile e verranno mantenuti gli obiettivi prefissati.

Nel tentativo di sfidare le previsioni dei profeti di sventura secondo i quali i giorni del boom economico della Cina stanno volgendo al termine, il vice-premier Li Keqiang ha detto ieri che il paese ha avuto la capacità di mantenere una crescita stabile e relativamente veloce nel lungo periodo”, ha scritto oggi 3 aprile il South China Morning Post.

I commenti di Li Keqiang sono stati fatti durante la cerimonia di apertura del Boao Forum all’isola meridionale cinese di Hainan.

Mentre alcuni paesi asiatici affrontano “una pressione al ribasso sulla crescita e la pressione inflazionistica, i fondamentali economici della Cina sono buoni, ha detto Li Keqiang durante il forum”.

Il governo centrale dovrebbe mantenere la propria politica di stabilizzare la crescita economica combattendo, al medesimo tempo, l’inflazione.

Li Keqiang, che dovrebbe diventare il prossimo premier a marzo 2013, si è inoltre impegnato a compiere ulteriori sforzi per ristrutturare l’economia e per garantire parità di condizioni per gli investitori stranieri.

I suoi commenti hanno avuto la chiara intenzione di “smontare le critiche circa la sostenibilità della crescita economica della Cina in mezzo a un rallentamento globale”.

La crescita della seconda economia al mondo ha rallentato all’ 8,9 per cento nel quarto trimestre dello scorso anno – il quinto trimestre consecutivo di avanzamento più lento.

Alcuni economisti dicono che il paese nei tre decenni di crescita a due cifre è giunto a un punto di difficoltà, tra aumento dei costi, carenza di manodopera e un rapido invecchiamento della popolazione.

Il premier Wen Jiabao il mese scorso ha annunciato che il governo ha posto il suo obiettivo di crescita economica al 7,5 per cento quest’anno.

Fan Gang, un influente economista cinese ed ex consigliere della banca centrale, ha detto che l’economia locale sarebbe sulla buona strada per crescere tra l’8 e il 9 per cento quest’anno, con un ritmo più moderato di espansione, che dovrebbe contribuire a contenere l’inflazione.

L’economista di Merrill Lynch Lu Ting ha detto di essere cautamente ottimista sulla crescita economica della Cina, che potrebbe raggiungere l’obiettivo del governo centrale del 7,5 per cento quest’anno, “con un aumento medio del 7 per cento per la durata dodicesimo piano quinquennale”.

Lu Ting ha detto che “la Cina potrebbe accelerare il passaggio della sua base economica dalle esportazioni agli investimenti, concentrandosi sul consumo interno: incrementare la domanda interna è la priorità assoluta, quando si cerca di riequilibrare l’economia. L’urbanizzazione della Cina fornirà il più grande potenziale per stimolare la domanda interna".

A margine del forum di Boao, l’ex segretario al Tesoro Henry Paulson ha invitato la Cina ad aprire ulteriormente i mercati dei capitali alla concorrenza straniera e bilanciare al meglio il valore dello yuan.

[Scritto per Lettera 43; Foto Credits: news.xinhuanet.com]