L’aquila della notte: 72 ore di veglia per i militari cinesi

In by Simone

Tra lanci di satelliti e stazioni spaziali, tra minacce di guerra nel mar cinese meridionale e squadre di hacker all’interno delle aziende, l’esercito cinese è in una fase di straordinario sviluppo e ricerca. L’ultima novità arriva dal team di scienziati dell’Esercito popolare di liberazione: Aquila della Notte,  un farmaco che può mantenere i suoi soldati svegli e attivi per ben 72 ore. Il reportage del South China Morning Post.
La Cina sta dedicando molta attenzione alle conquiste scientifiche e, come per ogni grande potenza che si rispetti, è dall’ambito militare che arrivano le novità più significative. Per i soldati cinesi è in arrivo un farmaco che gli consentirà di stare svegli 72 ore ininterrottamente. Il nuovo farmaco, battezzato Aquila della Notte, è uno delle seicento conquiste scientifiche messe in mostra durante il sessantesimo anniversario dell’Accademia Militare di Scienze Mediche nei giorni scorsi. La Cctv non ha fornito ulteriori dettagli su questa “scoperta”.

Wang Lin, un ricercatore dell’Accademia, ha detto il farmaco è stato sviluppato appositamente per fini militari, un aiuto affinché i soldati non abbiamo crisi di sonno durante le missioni. “Le nostre truppe – ha spiegato al South China Morning Postdovranno rimanere sveglie per molto tempo e dovranno essere in grado di mantenere le capacità cognitive per le operazioni di ricerca e di soccorso dopo terremoti, inondazioni e altri disastri e alcune missioni speciali militari”.

L’Esercito popolare di liberazione, con quasi 2,3 milioni di truppe attive, è l’esercito più numeroso del mondo e in Cina, oltre alle tradizionali mansioni militari, svolge anche le veci della nostra Protezione civile, fornendo soccorso immediato nelle zone colpite da calamità naturali (memorabile in questo senso il dispiegamento di forze in elicottero per raggiungere dopo poche ore i territori isolati dal terremoto di Wenchuan nel 2008).

 “Anche se non ho nessuna informazione sul farmaco di recente invenzione, non è affatto sorprendente che le ricerche si indirizzino verso il necessario controllo del sonno, vista l’utilità di questa soluzione in situazioni di combattimento”, ha specificato al quotidiano di Hong Kong il professor Ni Lexiong, un esperto militare di Shanghai. “Se le nostre truppe possono privarsi di ore di sonno o addirittura guadagnare giorni di vantaggio rispetto agli avversari, questo farmaco potrebbe fare una grande differenza in combattimento”.

L’Aquila della Notte, secondo gli esperti, sarebbe uno stimolante come ne esistono tanti altri, i cui effetti collaterali sarebbero ancora sconosciuti. “Uno stimolante popolare dei militari in Occidente – ha scritto il South China Morning Postè il Modafinil, originariamente sviluppato per il trattamento della narcolessia, ma che oggi è utilizzato da Stati Uniti, Francia, nonché dalle forze armate britanniche e indiane come alternativa alle anfetamine. Anche gli studenti usano il Modafinil per combattere la stanchezza”.

Il South China Morning Post riporta infine l’esempio degli Stati Uniti che avrebbero sviluppato un farmaco analogo a quello cinese, capace di tenere svegli i soldati sette giorni di fila. Tale “soluzione” sarebbe già stata utilizzata dagli Usa nel 2000. [SPi, MMi]