In Cina e Asia – Mar cinese meridionale, la guerra a un passo?

In Notizie Brevi by Redazione

Mar cinese meridionale, la guerra a un passo?
La Cina non può permettersi di perdere neanche un centimetro di territorio. Questo l’imperativo che arriva dalle alte sfere dello stato cinese e che oggi mette in allarme Stati Uniti e paesi vicini. Negli ultimi cinque anni la Cina ha rafforzato il proprio controllo su alcuni atolli in pieno Mar cinese meridionale, sviluppando strutture militari e civili lungo tutta la cosiddetta “linea a nove punti” che rappresenta il confine marittimo dell’ex impero di mezzo. La realtà è che Pechino è già oggi in grado di controllare l’intero Mar cinese meridionale, da cui passa un terzo del commercio mondiale. E questo potrebbe diventare presto un casus belli per gli Stati Uniti.

Accuse di corruzione contro l’ex governatore dello Xinjiang

Nur Bekri, direttore dell’amministrazione nazionale per l’energia ed ex governatore dello Xinjiang, regione autonoma nella Cina occidentale, è sospettato di violazione della disciplina e della legge, è cioè indagato per corruzione. Bekri è uno dei pochi funzionari di alto livello di etnia uigura all’interno del governo cinese e, fino a ieri, considerato un astro nascente della politica. Da governatore dello Xinjiang aveva guidato la repressione sugli scontri tra uiguri e han del 2008 e 2009, e guidato le accuse di separatismo contro l’intellettuale Ilham Tohti. Che qualcosa contro di lui si stesse muovendo è emerso a fine 2017, quando Bekri ha perso il suo seggio da membro del Comitato centrale del Partito comunista.

Sulla pelle degli elefanti

Alla vigilia della Illegal Wildlife Trade Conference che si terrà a Londra in ottobre, l’ONG inglese Elephant Family, ha acceso i riflettori su un fenomeno in vertiginosa crescita: il commercio illegale di pelle di elefante. Ad essere interessata è soprattutto la giungla birmana, dove vivono ancora circa 2000 esemplari di pachidermi asiatici, nelle zone limitrofe alla confinante Cina. Nell’ultimo periodo si è registrato un aumento preoccupante dei ritrovamenti di carcasse di animali, e la Cina sembra essere la destinazione finale di questo commercio destinato ai rimedi di medicina tradizionale o alla manifattura di oggetti.  A facilitare  il commercio piattaforme di e-commerce come Baidu e Wechat.