In Cina e Asia – Mar cinese meridionale, l’Asean dice no

In by Gabriele Battaglia

La Cina è seria in campo ambientale? Abbiamo chiesto il parere di un esperto. In Indonesia mancano poche ore all’esecuzione di due cittadini australiani condannati a morte. L’Asean risponde alla Cina: la linea tracciata sul Mar cinese meridionale è inaccettabile. Nella nuova tornata di elezioni locali, nel distretto di Shibuya a Tokyo riconfermato il sindaco pro-Lgbt. La nuova via della seta: chi ne trae i benefici?CINA – Anche l’Asean nel suo piccolo…

L’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (Asean) "non può accettare la linea tracciata" dalla Cina, perché non è compatibile con il diritto internazionale. Parole di Le Luong Minh, segretario generale dell’organizzazione, che ha rilasciato un’intervista a due giorni dall’inizio del summit Asean in Malaysia. Minh ha detto che sia la “nine dash line”, che appare su alcune mappe cinesi, sia la cementificazione delle isole da parte della Cina nel Mar Cinese Meridionale vanno contro un accordo siglato 13 anni fa tra Pechino e l’Asean. L’Asean cercherà di accelerare i colloqui per stabilire un codice di condotta sulla risoluzione delle controversie territoriali nella regione, tuttavia Pechino sembra riluttante a partecipare. 

CINA – Ambiente: si fa sul serio?

La policy cinese sull’ambiente è seria? Con l’avvento di Xi Jinping, la Cina è passata da una gestione delle faccende ambientali “elastica”, dettata da una ricerca di equilibrio con le ragioni economiche, a una rigida applicazione delle norme. È il parere di Bjorn Conrad, esperto ambientale del think tank tedesco Merics, secondo cui anche la recente legge di protezione ambientale rivela questo cambio di filosofia. Ma l’applicazione dura della legge è da considerarsi sempre positiva?

INDONESIA – Verso le esecuzioni


Foto credit: independent.co.uk

I due australiani condannati a morte in Indonesia per traffico di droga hanno ricevuto domenica la notifica che 72 ore prima anticipa l’esecuzione. Entro domani potrebbero trovarsi davanti al plotone di esecuzione. A niente sono serviti per ora gli appelli di Canberra. Il presidente indonesiano Joko Widodo, eletto con una piattaforma riformista e democratica, non sembra voler concedere la grazia. Le pressioni internazionali su Jakarta aumentano. Ma sotto attacco è anche il governo australiano per non aver preso in consegna i due, considerati la mente dei cosiddetti nove di Bali, esponendoli così al rischio esecuzione.

GIAPPONE – Elezioni locali, a Shibuya si conferma il sindaco pro-Lgbt

Nello stesso giorno del Tokyo Pride, la manifestazione che ha portato per le strade del distretto di Shibuya almeno 2000 persone, le elezioni locali hanno riconfermato Ken Hasebe alla guida di uno dei distretti simbolo della moda e della vita notturna della capitale giapponese. Hasebe, ex addetto marketing, oggi politico indipendente, è stato negli ultimi mesi al centro di un acceso dibattito sul provvedimento che riconosce alcuni diritti alle coppie omosessuali. Secondo alcuni recenti sondaggi, la società civile giapponese sarebbe sempre meno "conservatrice" sul tema dei diritti gay.

CINA – La via della seta


Foto credit: scmp.com

Il grande progetto di Via della Seta cinese è la realizzazione su scala internazionale del “grande sogno cinese” lanciato dal presidente Xi Jinping. Quali sono le sue caratteristiche principali? Chi ne beneficia? Quali sono i rischi? Il problema sembra essere il fatto che la Cina ha solo la leva economica su cui agire, perché non è ancora considerata un partner affidabile da molti dei Paesi che le due vie della seta (terrestre e marittima) devono attraversare.
Ne parliamo con Tom Miller, analista dell’agenzia Gavekal Dragonomics, che ha studiato a lungo la materia.

[Foto credit: aseantourism.travel]