In Cina e Asia – Le borse cinesi crollano di nuovo

In by Gabriele Battaglia

Un nuovo crollo delle borse cinesi, causato dalla sfiducia degli investitori nei confronti del governo di Pechino. Crescita al 7 per cento: ora ridurre il gap tra ricchi e poveri. Idea di nuova linea di crociera verso le isole Paracelse, contese tra Cina e Vietnam. Tagliata la scena di un film hollywoodiano in cui veniva distrutta la Muraglia cinese. Tian’anmen blindata per la parata del prossimo 3 settembre. Conclusa un’operazione militare per liberare una centrale di polizia presa d’assalto dai militanti islamisti in Punjab. CINA – Crollo delle borse 
Meno 8,5 per cento Shanghai, meno 7 per cento Shenzhen.
Il crollo delle borse di oggi, il maggiore da otto anni a questa parte, dipenderebbe dal fatto che gli investitori temono che il governo stia facendo marcia indietro rispetto a tutte quelle misure di sostegno dei mercati introdotte un paio di settimane fa, che hanno interrotto il calo verificatosi da metà giugno. In pratica, anche se non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale, circola voce che il governo vorrebbe smetterla di comprare azioni, per verificare se il mercato si regge da solo. E il mercato, i milioni di piccoli investitori, reagisce con un’ondata di vendite. Queste sono le prime impressioni degli analisti internazionali il che ci fa dire che il mercato azionario cinese non è tanto fondato sui fondamentali delle imprese quotate, quanto sull’aspettativa diffusa che il governo prima o poi ti salverà quale sia il tuo investimento, anche il più sconsiderato.
Certo dobbiamo prendere con le molle queste prime osservazioni e vedere cosa succederà nei prossimi giorni. Va detto che il governo cinese ha tantissime risorse da spendere, però sembra esserci ormai un circolo vizioso e le stesse ragioni che avevano determinato il boom delle borse cinesi, cioè la mobilitazione di 90 milioni di piccoli investitori poco informati, ora presentano il conto.

CINA – Crescita e diseguaglianza
Con il 7 per cento, la crescita economica della Cina avrebbe superato le aspettative nel secondo trimestre dell’anno, ma aumentano le preoccupazioni che l’esigenza di raggiungere obiettivi fissati numericamente non faccia che aggravare il divario tra ricchi e poveri. Se ne parla in un dibattito sul Quotidiano del Popolo, dopo che nel fine settimana il vice ministro delle finanze, Zhu Guangyao, ha detto che il PIL della Cina raggiungerà 100mila miliardi di yuan (16.110 miliardi dollari) entro il 2020, portando il PIL pro capite a 10mila dollari, in sostanziale crescita dai 7.485 del 2014. Il timore è che, senza misure di redistribuzione del reddito, a beneficiare della crescita saranno i soliti noti e la diseguaglianza, già enorme secondo l’indice Gini, non farà che aumentare.

CINA – Crociera per le isole contese

Foto credit: ibtimes.com

Le autorità cinesi hanno intenzione di inaugurare una seconda linea da crociera verso le isole Paracelse, arcipelago conteso nel Mar Cinese Meridionale; una mossa che potrebbe irritare il Vietnam. La Cina ha cominciato le crociere in via sperimentale dall’isola/provincia meridionale di Hainan nel 2013. Più di 10mila turisti avrebbero finora visitato le Paracelse. Le autorità di Pechino auspicano che una seconda nave sarà in funzione entro la fine dell’anno e che più isole possano essere aperte alla fiumana di visitatori. Tra i nuovi “scenic spot”, Woody Island, dove si trova la sede del governo cinese per l’amministrazione delle Paracelse.

CINA – Al cinema la Grande Muraglia non si tocca
In una sceneggiatura del 2013 per il film hollywoodiano "Pixel", gli alieni intergalattici perforavano la Grande Muraglia. Quella scena è stata tagliata dalla versione finale della commedia sci-fi, che è andata nelle sale Usa questa settimana, ha Adam Sandler come protagonista ed è distribuita dalla Sony Pictures Entertainment. Gli alieni colpiscono invece altri siti iconici: il Taj Mahal in India, l’obelisco di Washington e parti di Manhattan.
I dirigenti Sony avrebbero risparmiato la Grande Muraglia perché ansiosi di ottenere il via libera per il rilascio del film in Cina. Ma non solo: cercando di leggere nel cervello dei censori cinesi, avrebbero compiuto altre modifiche su scene “a rischio”, che avrebbero cioè potuto mettere la Cina “in cattiva luce”, secondo la particolare “sensibilità” di Pechino.

CINA – Tian’anmen sempre più blindata per la parata militare
La Chang’an Jie, il viale principale che fronteggia piazza Tiananmen a Pechino, è stata attrezzata con uno strato a prova di esplosione sotto il manto stradale, in vista della parata militare che il prossimo 3 settembre commemorerà il 70 ° anniversario della vittoria nella cosiddetta “guerra antifascista”. Le autorità locali hanno comunicato che lo strato è stato aggiunto sotto la “Via della Lunga Pace” per motivi “di sicurezza e di difesa aerea”, rendendo così il viale più spesso di circa 50 centimetri. Tian’anmen, teoricamente una piazza, è già uno dei luoghi più ostili e meno rilassanti del mondo (secondo lo scrivente).

INDIA – Militanti attaccano stazione di polizia in Punjab

Foto credit: indianexpress.com

Alle tre di questo pomeriggio le autorità del Punjab hanno liberato una stazione di polizia presa d’assalto da militanti questa mattina. I tre responsabili del sequestro sono stati uccisi nell’operazione.
L’attacco è iniziato questa mattina a Gurdaspur, località dello stato del Punjab al confine con il Pakistan, quando quattro uomini armati hanno sequestrato un’auto, facendo prima fuoco su una stazione degli autobus e infine assaltando la stazione di polizia locale. Il bilancio è di cinque morti, tra cui uno dei militanti e due agenti di polizia, e sei feriti. Il gruppo armato si è barricato all’interno della stazione di polizia di Gurdaspur e il governo ha inviato sul posto le forze speciali dell’esercito.
 

[Foto credit: economist.com]