In Cina e Asia – Inquinamento record nel nord della Cina

In by Gabriele Battaglia

L’inquinamento record e i provvedimenti del governo contro le aziende che non sono riuscite a ridurre le proprie emissioni. Due bombardieri B-52 Usa nei cieli del Mar cinese meridionale. Il numero di migranti in Cina sale a 253 milioni. Suicidi tra i funzionari pubblici cinesi: sette in un mese. Un panel del partito di maggioranza in Giappone per ridiscutere il processo di Tokyo. Il governo sudcoreano respinge un referendum antinucleare. CINA – Inquinamento record

Più di 110 aziende del Dongbei (nord-est) cinese che non sono riuscite a ridurre le proprie emissioni saranno severamente tartassate dal governo, ha dichiarato il ministero della Protezione Ambientale di
Pechino. Lo riportano i media di Stato dopo l’inquinamento record che ha afflitto la tradizionale cintura industriale della Cina nei giorni scorsi. Nella casistica c’è un po’ di tutto: tre delle aziende non
hanno ridotto i ritmi di produzione anche dopo la proclamazione dello stato d’emergenza, quindici non sono riuscite a controllare le emissioni dovute al riscaldamento, un centinaio invece hanno
semplicemente emesso inquinanti dalle proprie ciminiere senza porsi il problema. La Cina sta cercando di riconvertire il proprio sistema industriale, ma a livello locale le norme ambientali sono spesso
disattese perché dalle industrie inquinanti dipende l’economia di intere comunità.

CINA – B-52 nel mar cinese meridionale

In settimana, due bombardieri strategici B-52 statunitensi hanno sorvolato le acque adiacenti alle isole artificiali costruite dalla Cina nel Mar Cinese Meridionale, sono stati contattati dai controllori
di volo cinesi, ma hanno continuato imperterriti la loro missione. Lo riporta il Pentagono, specificando che i B-52 sono decollati dalla base Usa di Guam per una “missione di routine” e vi hanno quindi fatto
ritorno. Nel frattempo, l’Indonesia ha chiesto alla Cina di chiarire le sue rivendicazioni sul Mar Cinese Meridionale ma, specifica un portavoce del ministero degli Esteri di Giacarta, non ha ancora
ricevuto risposta. Il capo della sicurezza indonesiana ha detto che, come già hanno fatto le Filippine, il suo Paese portare Pechino in tribunale per le dispute territoriali.

CINA – Nuove migrazioni

La popolazione migrante della Cina sta diventando più vecchia e continuerà a crescere nei prossimi anni, secondo un rapporto ufficiale. Alla fine dello scorso anno, il numero dei migranti ha raggiunto quota 253 milioni, in aumento di 32 milioni rispetto al 2010, secondo la ricerca della Commissione nazionale per la sanità e la pianificazione familiare. Alla radice, ci sarebbe il fatto che sempre più famiglie si portano in città gli anziani invece di lasciarli al villaggio, si fa quindi più stringente il problema del welfare (sanità, pensioni) da allargare a tutti i cinesi. Un’altra ricerca ha rilevato inoltre che oltre il 70 per cento dei minorenni autori di reati, sia nelle città sia nelle zone rurali, sono i figli dei migranti.


CINA – Suicidi tra i funzionari

I presunti suicidi di sette funzionari in meno di un mese hanno sollevato preoccupazioni tra i cinesi – dicono i media di Stato – che chiedono alle autorità più trasparenza nella gestione di queste “morti innaturali”, per evitare speculazioni. Gli ultimi casi di “incidenti” riguardano due funzionari, in due diverse province, volati giù dalla finestra. Secondo un rapporto nel Southern Weekly, da agosto 2003 ad aprile 2014 si sarebbero suicidati in tutta la Cina 112 funzionari, con il 39 per cento che la fa finita in ufficio, il 33 per cento a casa e il resto “in parchi o club”. È idea diffusa che la campagna anticorruzione contribuisca ad alimentare il fenomeno.

GIAPPONE – Un panel per ridiscutere il "processo di Norimberga" dell’Asia orientale

Il partito liberaldemocratico giapponese, attualmente al governo, ha annunciato la formazione di un gruppo di esperti per riesaminare i verdetti del processo di Tokyo, il tribunale speciale istituito tra il 1946 e il 1948 dalle Forze alleate per giudicare i crimini di guerra della leadership giapponese tra gli anni 30 e 40 del secolo scorso. Il gruppo di esperti riferirà direttamente al primo ministro Shinzo Abe, notoriamente nipote di un criminale di guerra di classe A, reintegrato nel dopoguerra nella politica nazionale, Nobusuke Kishi. Sempre in questi giorni, il primo ministro giapponese ha lanciato una campagna mediatica per la riforma della costituzione pacifista del Giappone per preparare il Paese a "rispondere a possibili emergenze".

COREA DEL SUD – Il governo respinge il referendum contro il nucleare

Il governo sudcoreano ha annunciato che non riconoscerà la consultazione popolare contro la costruzione di una centrale nucleare a Yeongdeok, sulla costa sudorientale del Paese. La partecipazione al referendum che si è tenuto mercoledì non è stata altissima. Il voto è però l’ultimo segnale in ordine di tempo contro la strategia energetica di Seul. Le proteste contro le centrali sono in aumento. Tanto più dopo lo scandalo che ha fatto emergere l’utilizzo di materiali e componenti non a norma nelle centrali. 

[businessinsider.com]