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In Cina e Asia – In Cina aumentano i matrimoni dopo dieci anni

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • In Cina aumentano i matrimoni dopo dieci anni
  • La società biotecnologica Wuxi AppTec potrebbe essere sanzionata dagli Usa
  • La Cina è il primo produttore navale al mondo
  • Il premier giapponese Kishida vuole incontrare Kim Jong Un 
  • India e Cina più vicine nell’indice azionario internazionale MSCI
  • Via libera del senato Usa ai fondi per Taiwan
  • Thailandia, l’ex premier in libertà condizionata
In Cina aumentano i matrimoni dopo dieci anni

Dopo un decennio, i matrimoni cinesi smettono di calare. Secondo i dati provenienti dalle province di Hunan, Shaanxi, Jiangsu, Henan e Anhui, lo scorso anno si è registrato un aumento del numero di coppie sposate. Il cambiamento potrebbe essere determinato da un ritardo dovuto alla pandemia di Covid-19 e dalle intenzioni delle coppie di partorire durante il propizio Anno del Drago.

La società biotecnologica Wuxi AppTec potrebbe essere sanzionata dagli Usa

L’azienda farmaceutica Wuxi AppTec e la sua affiliata Wuxi Biologics potrebbero essere presto sanzionate dagli Stati Uniti. È quanto proposto da un gruppo bipartisan di legislatori che, con una lettera datata 12 febbraio, si sono rivolti al segretario al Tesoro Janet Yellen, a quello alla Difesa Lloyd Austin, e al segretario al Commercio Gina Raimondo, per evidenziare come i legami del colosso farmaceutico con il Partito comunista cinese e le forze armate siano una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

La Cina è il primo produttore navale al mondo

La Cina è diventata il primo produttore navale al mondo, superando ampiamente i Paesi europei e gli Stati Uniti. Lo scorso anno, più della metà della produzione mondiale di navi commerciali proveniva dalla Repubblica popolare. In questo modo Pechino pone le basi per diventare anche una potenza marittima globale, con potenziali risvolti militari. Questo perché le imprese di costruzione di imbarcazioni mercantili sono le stesse che costruiscono le navi da guerra per la marina cinese. L’industria cantieristica americana invece si è indebolita, a causa di carenza di manodopera, alti costi di produzione e scarsità di fornitori. Secondo gli esperti, la modesta produttività dei cantieri pone in difficoltà la Marina statunitense nell’eventualità di una guerra con la Cina.

Il premier giapponese Kishida vuole incontrare Kim Jong Un 

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida vuole organizzare un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un. Lo riporta il Financial Times, citando a condizione di anonimato fonti di Washington e Tokyo. Il summit promosso da Kishida, spiegano le fonti, avrebbe come obiettivo quello di garantire il rilascio dei cittadini giapponesi rapiti dalla Corea del Nord decenni fa. Al momento, però Kim si starebbe rifiutando di collaborare sul dossier dei rapiti, e i colloqui sembrano ancora lontani. Gli Stati Uniti non sarebbero stati informati, ma un funzionario americano ha detto al FT che Washington accoglierebbe con favore un impegno ad alto livello tra Tokyo e Pyongyang a condizione che il Giappone risolva in anticipo qualsiasi questione in sospeso con la Corea del Sud.

India e Cina più vicine nell’indice azionario internazionale MSCI

L’India si avvicina sempre più alla Cina nell’indice azionario internazionale MSCI, che tiene conto delle azioni societarie di 23 Paesi sviluppati con economie stabili. Nell’ultima revisione dell’indice il peso dell’India ha raggiunto il picco storico del 18,2%, che equivale a un potenziale di afflussi di investimenti nel Paese pari a circa 1,2 miliardi di dollari. Al contrario, il peso della Cina nell’indice è sceso al 25,4% dal 26,6% del 2023. Secondo gli analisti, il miglioramento dell’India è stato supportato dal costante rialzo dei titoli azionari nel Paese e della relativa sottoperformance di altri mercati emergenti, in particolare la Cina, alle prese con un rallentamento della propria economia dopo anni di crescita stabile. 

Via libera del senato Usa ai fondi per Taiwan

Accordo raggiunto tra i senatori democratici e repubblicani negli Stati Uniti per l’approvazione del pacchetto di aiuti rivolto a Ucraina, Israele e alleati di Washington, vale a dire soprattutto Taiwan. Dopo settimane di trattative, in cui i repubblicani hanno provato a ostacolare l’approvazione di nuovi fondi per le aree teatro di conflitti (o potenziali tali), il Senato Usa ha approvato un pacchetto di 95 miliardi di dollari da impiegare nell’ambito della strategia di sicurezza nazionale. Di questi 5 miliardi saranno dedicati all’Indo-Pacifico dove Washington sta intensificando la propria presenza militare in funzione anti-cinese.

Thailandia, l’ex premier in libertà condizionata

L’ex primo ministro thailandese Thaskin Shinawatra uscirà questo weekend dalla detenzione ospedaliera in libertà condizionata. Spodestato da primo ministro con il colpo di Stato militare del 2006 e fuggito dalla Thailandia per evitare una condanna a otto anni per corruzione e abuso di potere, Thaskin era rientrato dal suo esilio volontario lo scorso agosto. Arrestato una volta rientrato nel paese, l’ex premier è stato immediatamente trasferito dal carcere a un ospedale della polizia di Bangkok per presunti problemi di salute e la sua condanna è stata ridotta a un solo anno. Di fatto, dal suo ritorno non ha trascorso nemmeno un giorno in prigione. La legge thailandese prevede che i detenuti che abbiano scontato almeno metà della loro condanna possano essere rilasciati in libertà condizionata, che a Thaksin è stata concessa anche perché ha superato i 70 anni e soffre di gravi problemi di salute.

A cura di Serena Console e Lucrezia Goldin