In Cina e Asia – Capodanno cinese, tempo di scioperi

In by Gabriele Battaglia

Scioperi di fine anno in Cina, quasi in concomitanza con il capodanno cinese. L’Aam Aadmi Party, il partito dell’uomo comune, trionfa alle elezioni di Delhi, aggiudicandosi 67 seggi su 70. Respinto il ricorso alla condanna per sodomia del leader dell’opposizione malesiana Anwar Ibrahim. Giustizia per Erwiana Sulistyaningsih, domestica indonesiana vittima di abusi dalla sua datrice di lavoro hongkonghese. Morto Kenji Ekuan, designer della boccetta della salsa di soia Kikkoman.  CINA – Scioperi di fine anno

Quella che accompagna il capodanno cinese, la chiamano la migrazione annuale più grande della storia. Ogni anno si calcolano 2,8 miliardi di viaggi nell’arco di un mese.
Spesso è l’unica occasione in cui i lavoratori migranti tornano a casa per rivedere la famiglia. Porteranno doni per far dimenticare la propria assenza e convincere i famigliari che lavorare lontano da casa è economicamente conveniente. Per questo è un periodo di scioperi. Secondo il China Labor Bulletin l’ultimo trimestre del 2014 ha visto oltre 550 disordini (il triplo rispetto all’anno precedente), l’87 per cento dei quali motivati da salari non corrisposti.

INDIA – Aam Aadmi Party vince elezioni a New Delhi


[foto credit: business-standard.com]

Gli exit poll lo avevano annunciato, ma lo spoglio dei voti di oggi ha superato ogni aspettativa. Aam Aadmi Party, il partito dell’uomo comune di Arvind Kejriwal, ha stravinto le elezioni locali per il governo di New Delhi, assicurandosi 67 seggi su 70 e lasciando il Bharatiya Janata Party di Narendra Modi con soli tre seggi. Lo scorso anno lo stesso Kejriwal si era dimesso dalla carica di chief minister, incapace di trovare il sostegno esterno al partito necessario per far passare al parlamentino locale la legge anticorruzione Lokpal Bill. Il prossimo 14 febbraio, a un anno esatto dalle dimissioni, giurerà nuovamente per la stessa carica: una seconda chance che gli elettori di Delhi gli hanno accordato in massa con un 54 per cento dei consensi alle urne.
Si tratta della prima elezione locale di peso che il Bjp guidato da Narendra Modi non vince, mentre il pessimo risultato dell’Indian National Congress della dinastia dei Gandhi – 0 seggi – conferma lo stato di profonda crisi in cui versa il partito storico dell’Indipendenza. 

MALAYSIA – Respinto il ricorso di Anwar Ibrahim

La corte federale malaysiana ha respinto il ricorso del leader dell’opposizione Anwar Ibrahim e confermato la condanna a cinque anni di carcere per sodomia. Per il politico si tratta della seconda condanna per accuse che ha sempre definito motivate politicamente. Il controverso politico è considerato l’unico in grado di competere con la coalizione di governo che domina sul Paese fin dal 1957.
Anwar è accusato di aver avuto rapporti con un suo assistente nel 2008. Inizialmente giudicato innocente nel 2012, la sentenza fu però ribaltata in appello e ora confermata. Già nel 1998 fu incarcerato per sei anni, per poi guidare l’opposizione una volta libero sia nel 2008 sia nel 2013, quando la coalizione di governo pur vincendo registrò il suo peggior risultato di sempre.

HK – Justice for Erwiana


[Foto credit: scmp.com]
Riconosciuta colpevole di aggressione Law Wan-tung, una signora hongkonghese che tra fine 2013 e inizio 2014 avrebbe abusato della sua domestica indonesiana, Erwiana Sulistyaningsih. La sua storia è diventato il caso simbolo degli abusi a cui sono costrette le collaboratrici domestiche di Hong Kong, che sono circa 320mila: una ogni otto famiglie, la più alta densità al mondo.

GIAPPONE – Addio a Kenji Ekuan, inventore della bottiglietta della salsa di soia Kikkoman

È morto all’età di 85 anni Kenji Ekuan, designer industriale giapponese, conosciuto per aver progettato, tra gli altri, la bottiglietta della salsa di soia Kikkoman, a forma di imbuto con cappuccio rosso a due beccucci.


[Foto credit: nytimes.com]

Ex monaco buddhista, come il padre, Ekuan era nato a Tokyo nel 1929. Dopo la seconda guerra mondiale si era trasferito con la famiglia a Hiroshima per poi entrare alla prestigiosa National University of Fine Arts di Tokyo.
La sua permanenza nella città devastata dal bombardamento atomico di 70 anni fa, fu cruciale nel suo stile improntato alla “democratizzazione” dei beni di consumo e della bellezza. Tra le sue opere sono ricordati anche il treno veloce che collega Tokyo all’aeroporto internazionale di Narita e la motocicletta Yamaha V-Max. Lo scorso anno Ekuan aveva ricevuto il Compasso d’Oro, premio internazionale per il disegno industriale.

[Foto credit: clb.org.hk]