Già in vendita per 45 euro l’Apple Watch taroccato in Cina. Si chiama D Watch. Cinquemila operai di un fornitore di Nike e Timberland sono in sciopero da domenica a Dongguan. L’automatizzazione delle miniere cinesi. L’ex premier indiano Singh indagato per frode allo Stato. Mosca e Pyongyang sempre più vicine (diplomaticamente) CINA – Pro e contro dei fake cinesi
Il fake dell’Apple Watch in Cina è già in vendita online per 45 euro. Si chiama D Watch e ha molte delle funzioni del prodotto Apple. A Shenzhen ne è stato anche annunciato un secondo modello, di un altra azienda, si chiamerà Zeaplus Watch ma ancora non è chiaro quanto costerà.
Si tratta di shanzhai. Ovvero copie a buon mercato di quelli che in Cina potremmo definire beni di lusso e che a volte per alcune specifiche caratteristiche, superano anche i modelli. Una cultura che ha dato vita alle prime comunità di maker cinesi.
CINA – 5mila in sciopero a Dongguan
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La fabbrica si chiama Stella Shoe, e fornisce scarpe per Nike e Timberland. Gli operai chiedono che venga loro pagata anche un’indennità per l’alloggio come prevede la legislazione.
È una spesa che influisce dal 5 al 20 per cento sullo stipendio medio. A Donguang il salario minimo è di 198 euro. Sempre nella stessa città, uno dei posti simbolo della “Cina fabbrica globale”, lo sciopero dei lavoratori della Yue Yuan dell’anno scorso, ha costretto la fabbrica a ripagare 48mila operai per l’assicurazione sanitaria e l’indennità di alloggio.
I lavoratori della Stella sono in sciopero da domenica, alcune foto mostrano un cospicuo spiegamento di forze dell’ordine munite di cani.
CINA – Minatori automatici
“Ho fatto un sogno, tutti i lavoratori delle miniere di carbone erano sostituiti da robot”. Così il direttore dell’Amministrazione per la sicurezza sul lavoro ha detto in una conferenza al latere dell’Assemblea nazionale del popolo.
Circa il 95 per cento delle grandi miniere sono già automatizzate, ma la maggior parte di quelle di medie e piccole dimensioni – dove gli incidenti sul lavoro sono più frequenti – no. Nel 2014 sono morte 931 persone che vi lavoravano, il dieci per cento in meno dell’anno precedente. Nel 2002 i morti in miniera sono stati 7mila.
Un calo significativo connesso anche alle politiche energetiche. A novembre scorso la Repubblica popolare si è impegnata a raggiungere il tetto massimo delle emissioni entro il 2030, ma è dal carbone che ancora proviene il 70 per cento dell’energia per lo sviluppo cinese.
INDIA – Ex premier convocato dai giudici per mega frode allo stato
Il premier Manmohan Singh due giorni fa ha ricevuto la richiesta di presentarsi in tribunale per testimoniare circa il megascandalo conosciuto come Coal Scam, un giro di corruzione legato alle licenze di sfruttamento delle risorse carbonifere indiane che coinvolge diversi esponenti politici.
Secondo la Corte dei Conti indiana, le mazzette e le allocazioni indebite a prezzi inferiori a quelli di mercato hanno fatto perdere allo Stato qualcosa come 33 miliardi di dollari. Singh ha annunciato che si presenterà in aula e che la verità emergerà, mentre tutto il suo partito (guidato da Sonia Gandhi) lo sostiene scendendo a manifestare in piazza.
COREA DEL NORD – Mosca e Pyongyang amici dell’anno 2015
l 2015 sarà l’anno dell’amicizia tra Corea del Nord e Russia. L’annuncio è stato dato dall’agenzia ufficiale Kcna. L’iniziativa è l’ultima in ordine di tempo della sempre maggiore collaborazione tra i due Paesi, entrambi soggetti a sanzioni internazionali imposte nel caso russo per la crisi ucraina e per quanto riguarda i nordcoreani in risposta ai test nucleari e balisitici.
La scorsa settimana i due governi hanno siglato un accordo di cooperazione per l’istituzione di una zona di sviluppo nell’estremo oriente della Federazione russa. L’intesa è stata firmata durante la riunione inaugurale del nuovo consiglio congiunto per gli affari. E a maggio il leader nordcoreano Kim Jong Un potrebbe partecipare alle celebrazioni per il 70esimo anniversario della vittoria contro il nazismo in programma a maggio a Mosca.
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