Her. Una fidanzata virtuale su Taobao

In by Gabriele Battaglia

Avete presente il film “Her”? Quello in cui Joaquin Phoenix si innamorava di una donna virtuale (cioè di una voce)? Ecco, adesso in Cina si può fare lo stesso. Di fronte all’abbondanza di uomini soli, Taobao, il popolarissimo sito di ecommerce che fa parte del mega-conglomerato Alibaba, vende compagne virtuali ai cuori solitari.
Taobao, il sito consumer to consumer dove è possibile vendere di tutto, mette a disposizione almeno 1300 negozi  che commercializzano “amanti virtuali”. Si può noleggiarne una a un prezzo medio di 20 RMB al giorno (circa 2 euro e mezzo). E una volta scaricata l’applicazione, vi si accede tramite WeChat, l’imperdibile servizio di messaggistica istantanea che appartiene a Tencent, un rivale di Alibaba nella spartizione del mercato internet cinese. Insomma, divisione del lavoro e del malloppo nel nome dell’amore fake.

Giusto per capire come funziona, la morosa virtuale vi sveglierà dolcemente alla mattina e voi potrete poi tempestarla di chiamate 24 ore al giorno per assillarla con i vostri problemi. Non si conosce ancora l’entità del fenomeno ma il Nanfang, quotidiano di Guangzhou, riporta che il servizio è di gran moda in tutta la Cina. E 1300 negozi virtuali non sono lì per caso. Si possono scegliere diversi tipi di amiche: dalla “ragazza della porta accanto”, alla semi-diva, dall’intellettuale alla “Lolita”.

Esistono diversi pacchetti offerta e un abbonamento mensile si aggira sui 500 RMB (poco più di 60 euro). La relazione si sviluppa in tre fasi: la “conoscenza reciproca”, poi il livello “crazy in love” e infine una promiscua fase finale in cui un utente può avere “rapporti” con addirittura tre ragazze in contemporanea, racconta al Nanfang il titolare di un negozio virtuale.

Il pacchetto da 20 RMB consente di chattare con una donna per almeno 100 messaggi o parlare con lei al telefono. Nella seconda fase, la fidanzata invierà al cliente una foto di se stessa e lo stimolerà sul lato sentimentale per indurlo a credersi “follemente innamorato”, dice il proprietario del negozio. Tuttavia, il giornale fa sapere che l’ultima fase è relativamente nuova e nessuno l’ha ancora acquistata. Evidentemente, l’ansia da prestazione colpisce anche virtualmente. Esaurito il credito, la “fidanzata” è invitata a recidere il contatto con il cliente, cancellandolo dal suo account WeChat.

Va detto che Taobao offre anche servizi meno digitali e più analogici. Ha infatti da tempo lanciato servizi di noleggio ragazze reali in occasione di San Valentino e del capodanno cinese. Nel primo caso, si tratta di non fare una figuraccia con gli amici; nel secondo, probabilmente, con la famiglia. Chunjie è il periodo dell’anno in cui milioni di cinesi tornano a casa. Molti sono migranti che compiono il rituale esodo verso le campagne imbevute di cultura tradizionale dove, anche per il cronico deficit numerico delle donne rispetto agli uomini, si presentano soli come cani. Ed ecco la morosa a noleggio che ti risolve il problema.

Da parte sua, WeChat è spesso associato ai giri di prostituzione. Con le sue funzioni, che consentono di localizzare possibili contatti a poche decine di metri, è uno strumento perfetto per le professioniste (o anche le dilettanti) a caccia clienti potenziali. Di sicuro, i social media stanno cambiando i nostri consumi affettivi e sessuali. Se poi ci si mettono di mezzo le maggiori piattaforme internet cinesi, che ingenerano un effetto “economia di scala”, le trovate individuali diventano trend e quindi epidemie.

Sul blog ufficiale della “WeChat experience” è comparsa la storia di una giovane coppia anglosassone che, per fare un “esperimento tecnologico”, si è scambiata per un intero mese solo messaggini a base di Emoji, le elaborate emoticon che le menti pensanti di Tencent creano e mettono a disposizione degli utenti, alcune gratis e altre a pagamento. Insomma, nient’altro che faccine, ranocchie che saltano e robot a forma di cuoricino per trentuno lunghissimi giorni.

Il blog avvalora la scientificità dell’esperimento cognitivo citando precedenti illustri, come i geroglifici egizi e la scrittura dei sumeri. E aggiunge che gli Emoji, a differenza delle parole, consentono di comunicare “emozioni sfumate”. Nessuna notizia sullo stato di salute dei due fidanzatini o del loro rapporto, ma è probabile che qualche coppietta cinese sia già all’opera per battere il record.

[Scritto per Lettera43]