Due persone sono state giustiziate a seguito delle condanne a morte inferte per lo scandalo del latte dello scorso anno, per il quale si ammalarono circa 300 mila persone, con almeno sei bambini morti. Zhang Yujun, un intermediario, è stato accusato di "mettere in pericolo la sicurezza pubblica", mentre Geng Jinping è stato accusato di produzione e vendita di alimenti tossici. Le agenzie di stampa cinesi hanno riferito delle esecuzioni, senza precisare i luoghi in cui sarebbero avvenute.
I due condannati sono tra le 21 persone, tra intermediari e ex dirigenti del gruppo Sanlu, processati e condannati per il noto scandalo del latte contaminato da melanina. Secondo la Xinhua, Zhang produsse oltre 770 tonnellate di latte avariato, mentre Geng ne avrebbe venduto oltre 900. Gli altri 19 imputati sono stati condannati a varie pene detentive, mentre lo scandalo portò alla bancarotta del gruppo lattiero caseario della Sanlu. Durante il processo è emerso che i funzionari della Sanlu, una volta venuti a conoscenza del problema melamina ai primi di agosto 2008, erano stati zitti, fino allo scoppio dello scandalo e le prime ammissioni di colpevolezza. Tian Wenhau, Sanlu l’ex direttore generale della Sanlu, ha ricevuto una condanna a vita, con la conseguente rabbia dei molti famigliari di persone colpite dallo scandalo.
Ai primi di gennaio del 2009 la Sanlu e più di 20 imprese di altri derivati del latte, inviarono un messaggio di testo a milioni di utenti di telefonia mobile in tutta la Cina, chiedendo perdono per lo scandalo. "Siamo profondamente dispiaciuti per il danno causato ai vostri figli e alla società. Chiediamo sinceramente scusa per quello che abbiamo fatto, chiedendo il vostro perdono”, il testo del messaggio inviato.