Classica-mente: Le rimembranze del muro rosso

In by Simone

La Cina ha più di cinquemila anni di storia. Il pensiero, la lingua e l’arte si sono sviluppati in maniera del tutto autonoma rispetto quelli occidentali dando vita a un’estetica e a valori altri. Non è possibile comprendere la Cina di oggi senza conoscere la Cina di ieri. Gu Wei Jin Yong, diceva Mao: il passato deve servire al presente. China Files prosegue con la nuova rubrica: ogni mese la traduzione di una poesia classica cinese. Buona lettura.
Il fascino di Nian Nu, le rimembranze del Muro Rosso

L’autore della poesia è Sū Shì 苏轼 (1037-1101), meglio noto come Sū Dōngpō 苏东坡, poliedrico personaggio della dinastia Song (960-1279).

Il pezzo fa riferimento ad un episodio storico della tarda dinastia Han (206 A.C.-220 D.C.), avvenuto nell’anno 208 d.C. un punto cardine della storia della Cina.

Il poeta parla quindi di personaggi vissuti quasi un migliaio di anni prima della sua era, ma tale è stato l’impatto di questi avvenimenti sulla storia del suo Paese che essi gli sembrano essere ancora attuali.

Anche oggi tutti i cinesi conoscono questi avvenimenti; sulla battaglia sono stati tratti numerosi film tra cui un blockbuster del 2008: “Red Cliff”, in italiano “La battaglia del muro rosso”; in cinese 赤壁 (chì bì).

Lo Yangtze ondeggia verso est, spazzando via i personaggi eroici di innumerevoli ere.

A sinistra dell’antica fortezza, si dice, c’è il Muro rosso del generale Zhou dei Tre stati.

Pietre spezzate puntano al cielo, onde tremende percuotono le rive, sollevando infiniti di cumuli di neve.

Un paesaggio come in un capolavoro d’arte, quanti eroi leggendari a quel tempo!

Rimembro il generale Zhou di quei tempi, appena sposata la piccola Qiao, che aspetto impetuoso e valoroso!

Maestro stratega, ridendo e scherzando distrusse le navi nemiche in fumi e ceneri.

La mia mente vaga nei mondi passati, divento sentimentale, derido i miei capelli grigi anzitempo.

La vita non è che un sogno, e io alzo un calice al riflesso della luna nel fiume.

大江东去,浪淘尽,千古风流人物。

故垒西边,人道是,三国周郎赤壁。

乱石穿空,惊涛拍岸,卷起千堆雪。

江山如画,一时多少豪杰。

遥想公瑾当年,小乔初嫁了,

雄姿英发,羽扇纶巾,谈笑间,强橹灰飞烟灭。

故国神游,多情应笑我,早生华发。

人生如梦,一尊还酹江月。

Note:
La frase "大江东去", letteralmente "Lo Yangtze scorre verso est", è anche un modo di dire comunemente usato per indicare una forza irresistibile.
Il generale Zhou citato nel secondo verso è il personaggio storico 周瑜 (Zhōu Yú 175-210), che nella storica battaglia sbaragliò le forze numericamente superiori di 曹操 (Cáo Cāo), la figura di spicco dell’esercito nemico.
周瑜 (Zhōu Yú) era noto anche come 公瑾 (Gōngjǐn), e ritroviamo questi caratteri nel quinto verso: 遥想公瑾当年 "Rimembro il generale Zhou di quei tempi"; la giovane moglie è nota solo con il nome 小乔 (piccola Qiao), non se ne conosce il vero nome.
I quattro caratteri羽扇纶巾 tradotti letteralmente sarebbero da tradurre così: “Con un ventaglio di piuma in mano e il copricapo di seta”; in realtà è un modo di dire che riferito ad un comandante ne suggerisce la calma e compostezza, e la valenza come stratega.
Nel penultimo verso è evidente la statura poetica dell’autore, che in un magistrale ribaltamento di prospettiva passa dalla descrizione delle epiche gesta di un eroe storico ad una bonaria battuta sul proprio aspetto canuto!  L’autore pensa ai ai personaggi storici che in giovane età hanno compiuto gesta leggendarie, trovando invece il proprio aspetto ridicolo al confronto.
Impossibile poi non commuoversi leggendo l’ultimo verso, dove il poeta scavalca l’abisso del tempo e sembra che si rivolga direttamente al lettore.

* Wangfang Hu è una cittadina cinese che ha vissuto per molti anni in Italia, dove ha avuto modo di studiare ed apprezzare la lingua e cultura italiana. Non avendo mai perso l’interesse per la propria cultura di origine, è tornata in Cina dopoessersi laureata alla Bocconi. Attualmente supporta le aziende italiane a gestire i rapporti con le controparti cinesi.
* Davide Saccon è da sempre appassionato di lingue orientali. Affascinato dalla Cina ne ha studiato la lingua e la cultura e poi vi si è trasferito per lavoro con la famiglia. Oggi abita nello Zhejiang, dove è responsabile di una azienda italiana.