Cina Mundial: Quagliarella moment (e le ragioni di una sconfitta)

In by Simone

Con il Mondiale, al via i quarti di finale, torna anche la rubrica Cina Mundial, del nostro Francesco Zappa.

A seguito dell’eliminazione dell’Italia ai Mondiali per opera di Marcello Lippi, alcuni amici e colleghi cinesi ci avevano chiesto delucidazioni in merito. E’ difficile per loro capire il motivo di una sconfitta contro una nazionale di cui neanche sanno la locazione geografica (la Slovenia…no, la Slovac…la Slovenacchia… la Slovi…come si chiama la nazionale con la quale avete perso 3-2?), ancora più misterioso è il motivo per il quale la nostra amata YI-DA-LI abbia giocato a calcio soltanto negli ultimi 10 minuti.

Domande che avremmo rivolto volentieri al nostro ex-ct cafone mentre noi ci trinceravamo in un classico: così è il calcio, a volte.Nelle puntate precedenti raccontavamo dell’amore che i cinesi hanno per il calcio italiano ma anche di come questa passione stia lentamente scemando a causa anche di spettacoli indegni come quello offerto a questi Mondiali anonimi.

La Spagna ha messo la freccia e ci sta sorpassando nella classifica di popolarità, anzi lo ha già fatto: gioco spumeggiante, tanti campioni in squadra, vincitori dell’ultimo Europeo e ancora in lizza per il Mondiale. Un paio di giorni fa durante il talk show della CCTV sulla Coppa del Mondo fioccavano letteralmente gli sms degli spettatori che auguravano alle Furie Rosse di “sfatare la maledizione” e vincere il loro primo Mondiale.

I commentatori in studio ovviamente appoggiavano questa mozione citando il centrocampo degli iberici con Xavi, Iniesta, Fabregas, Xabi Alonso, Busquets (e ci fermiamo qui anche perché immediatamente il pensiero corre parallelo a Montolivo, Pepe, Marchisio, Camoranesi…) ricordando come solo nel 1950 la Spagna sia arrivata tra le prime quattro del Mondiale.

Poche desolanti parole invece sull’Italietta lippiana mestamente eliminata.

A livello di giocatori Messi sta spopolando dappertutto in Cina: è presente in almeno 4-5 spot in rotazione durante le partite dei Mondiali, i quotidiani sportivi cinesi hanno la sua immagine stampata a tutta pagina in almeno ogni edizione mentre reclamizza un prodotto (che sia una macchina, una bevanda o un social network cinese). Sempre alcuni amici cinesi, mentre si chiacchierava di calcio, mi spiegavano il perché di questa passione smisurata per l’argentino, al di là delle sue indubbie doti tecniche:
“Prendi il confronto con Cristiano Ronaldo (pardon C.Luo, nda), lui è bello, alto, pieno di donne, sempre in prima pagina mentre Messi è piccolo e neanche tanto attraente e soprattutto tiene un profilo basso. A noi cinesi piacciono questo tipo di persone, umili e poco spocchiose”.

Fatto sta che l’Argentina sta riscuotendo enormi successi qua in Cina, l’orario delle partite diventa un problema (Argentina – Messico si è giocata alle 2.30 del mattino)e allora si va a dormire prima per poi alzarsi nel cuore della notte per vedere la nazionale biancoceleste di Maradona.

Aggiornamento di Baidu sui gusti dei cinesi durante i mondiali: i 5 giocatori più cliccati del momento sono Kaka, Messi, Honda (buon attaccante giapponese), C Luo e – attenzione – Fabio Quagliarella il cui bellissimo goal contro la Slovacchia ma soprattutto le lacrime a fine partita sono rimase impresse nei pensieri dei netizens cinesi.

Tra le squadre ci sono in ordine la Germania, la Corea del Nord, la Corea del Sud, la Francia e gli USA.

Gli argomenti più seguiti sono “Eliminazione della Corea del Sud”, Vittoria dell’Uruguay 2-1 sulla Corea del Sud”, “Ghana – Usa 2-1” e “Pallone ufficiale dei mondiali”.

Spezzatino cinese ai Mondiali
Terza panchina di fila per il nostro Mu Yuxin, selezionato come arbitro di riserva anche per Spagna-Cile ma senza ancora l’onore di entrare in campo. Alcuni siti cinesi intanto cominciano a spiegare il ruolo, semplice, del quinto arbitro: “Sta seduto alla sinistra della panchina della squadra ospitante e non si deve occupare di niente. Entra solo se si fa male l’arbitro titolare.”, questo in risposta ad alcuni utenti che chiedevano informazioni sull’unico cinese di fatto presente ai Mondiali.

Il sempre maledetto sudcoeano Ahn, dopo la quarta panchina consecutiva e zero minuti giocati, è rientrato in patria a mangiare kimchi a seguito dell’eliminazione della Corea del Sud (squadra non male da centrocampo in su) ad opera dell’Uruguay.

L’Honduregno Sabillon invece ha esordito e giocato discretamente per tutti i 90’minuti nella passerella finale dell’Honduras contro la Svizzera. Per loro incombe adesso il prosieguo della Chinese Super League, il campionato cinese fermo un mese per i Mondiali di Calcio.

[foto da blog.titan24.com]