China-Files Sunday: decifrare il “gender mainstreaming” in Cina

In by Simone

Decifrare il Gender mainstreaming : intervista a Liu Bohong (pubblicata sul sito Chinagender.org)

Da tempo impegnata nella ricerca sulle questioni di genere nella società, Liu Bohong刘伯红, classe 1951, dopo aver servito l’esercito fino al 1993,  è  diventata ricercatrice e vice direttrice dell’Istituto di ricerca della Federazione delle donne cinesi (全国妇联妇女研究所[Quánguó Fùlián fùnǚ Yánjiūsuǒ] ). Per questo è spesso chiamata dalle persone più vicine "la rivoluzionaria". Liu Hongbo durante la Conferenza mondiale sulle donne di Pechino nel 1995, ha avuto l’incarico di organizzare il Forum delle ONG nel ruolo di vice presidente del comitato organizzatore. Da allora, il legame tra la sua carriera accademica e gli studi di genere è sempre stato profondo. Negli ultimi anni si è impegnata soprattutto nella divulgazione e nella formazione sulle questioni di genere e ha scritto materiale didattico sul Gender mainstreaming nella società.

Che tipo di formazione e quali processi di sviluppo ha sperimentato il Gender mainstreaming come strategia globale per promuovere la parità tra i sessi,?
La dicitura "Gender mainstreaming" appare per la prima volta nel 1985, alla Terza Conferenza mondiale sulle donne. Nel 1995, alla quarta Conferenza mondiale, sono le UN a formalizzare tale formula, identificata come una strategia globale per promuovere la parità tra i sessi. (…) La Conferenza mondiale sulle donne nel 1995 ha affermato che "la garanzia dei diritti delle donne e la parità di genere è la premessa per ogni popolo a qualsiasi realizzazione politica, sociale, economica culturale o ambientale” in questo modo si chiarisce l’importanza strategica che la parità’ di genere ha all’interno dello sviluppo sociale.

Quali sono le caratteristiche del Gender mainstreaming?
Il Gender mainstreaming è il risultato di anni di lotte sociali per la parità tra i sessi, e il frutto di tutte le esperienze fatte in questo campo. Solo quando si è realizzata l’enorme differenza sociale tra uomo e donna sono state visibili e chiare le discriminazioni verso la donna. Ciò ha permesso la nascita di esigenze di uguaglianza e della lotta per i diritti delle donne. In Cina penso che la politica di base su questo tema sia una forma di realizzazione della teoria della lotta sociale per l’uguaglianza tra i sessi.

Il processo della lotta sociale per la parità tra i sessi non si è mai fermato; oggi si riflette costantemente sulla questione, si studia e si cercano le cause che portano all’esistenza delle discriminazioni di genere,  si confrontano i diversi modelli di sviluppo, le esperienze e gli insegnamenti che ne derivano, ricercando teorie, strategie e meccanismi finalizzate al raggiungimento della parità di genere e dello sviluppo sostenibile. Tutto ciò estrinseca dei concetti di parità e  di  Gender mainstreaming, (…) che mette la valorizzazione (empowrement) della donna al centro della realizzazione della parità tra i sessi, (…).

Come si dovrebbero determinare gli standard nella parità tra i sessi?
L’ uguaglianza di genere implica che tutti, uomini e donne, possono essere liberi da ogni tipo di stereotipo o concetto che concepisca una rigida separazione dei ruoli, così come dalle limitazioni derivanti da qualsiasi forma di discriminazione per sviluppare liberamente le le abilità individuali e la libertà di scelta. Uguaglianza di genere significa anche esaminare, valutare e difendere allo stesso modo persino i differenti comportamenti, le aspettative e le esigenze di uomini e donne. Con ciò non vogliamo dire che le donne e gli uomini devono diventare esattamente la stessa cosa, ma che i loro diritti, responsabilità e opportunità non siano determinati ne condizionati dal genere alla nascita. L’uguaglianza di genere non cancella le differenze tra gli individui.

Quale è il rapporto tra genere e sviluppo?
Lo sviluppo economico non può semplicisticamente sostituire la parità di genere, o meglio tale parità’ non può; essere definita esclusivamente in base a livello delle entrate di una società o al livello di sviluppo economico, anzi, nel realizzare l’uguaglianza c’è bisogno di un forte impegno politico come di un meccanismo politico sostenibile.