Sono almeno trenta le vittime di uno smottamento nel villaggio di Malin, in India occidentale, mentre i soccorsi vanno a rilento a causa del maltempo. Una commissione giuridica indipendente ha chiesto di incriminare tre ex dirigenti di Tepco per l’incidente di Fukushima del 2011. Cinque soldati sudcoreani arrestati per nonnismo.INDIA – Frana Malin, "colpa della deforestazione"
Almeno trenta persone sono morte in una frana in un villaggio dello stato del Maharashtra, India occidentale. Altre 200 persone sarebbero sepolte sotto il fango. Otto persone sono state soccorse ma il maltempo rallenta le operazioni di salvataggio.
La frana si è staccata nella prima mattinata di mercoledì e ha investito il villaggio di Malin, nei pressi della città di Pune. Il villaggio – che ha una popolazione compresa tra i 150 e i 200 abitanti – si trova ora sotto una coltre di terra, fango e rocce.
Eventi di questo tipo sono frequenti nella stagione dei monsoni. Gli ambientalisti però accusano e puntano il dito contro la deforestazione massiccia delle aree circostanti Malin: è una tragedia di origine “umana”, scrive Satish Thigale, ex capo del dipartimento di geologia dell’Università di Pune sul Times of India. “Se nei villaggi intorno a Malin dovessero essere trovati segni di frane, gli abitanti della zona dovranno essere evacuati”.
GIAPPONE – Incriminare tre ex dirigenti di Tepco
Una commissione giuridica indipendente, ha invitato i pubblici ministeri incaricati del caso a incriminare tre ex dirigenti della Tepco per il disastro nucleare di Fukushima del 2011.
La decisione di appellarsi arriva dopo la raccolta di 6mila firme, di abitanti di Fukushima e dintorni: Tepco sarebbe stata al corrente dei rischi dell’impianto di Fukushima, ma avrebbe li ignorati.
il pool di inquirenti aveva deciso l’anno scorso di non incriminare 42 persone tra cui l’ex presidente Tsunehisa Katsumata e i due vice-presidenti dell’azienda elettrica di Tokyo, affermando che l’entità del terremoto e del successivo tsunami che hanno investito l’impianto non poteva essere prevista.
Ora i pubblici ministeri incaricati dovranno riesaminare il caso. Come scrive l’Asahi Shimbun, nel caso i pubblici ministeri dovessero decidere nuovamente di non incriminare i tre e la commissione dovesse mantenere le sue posizioni, i tre ex dirigenti di Tepco dovranno essere processati.
COREA DEL SUD – Cinque soldati arrestati per nonnismo
Cinque soldati sudcoreani sono stati arrestati con l’accusa di omicidio per la morte di un commilitone vittima di nonnismo. Il caso scoppia quando sono trascorsi pochi giorni dal ritrovamento dei cadaveri impiccati di altri due militari di leva suicidi. Secondo l’accusa, i cinque lo scorso aprile assalirono un commilitone 23enne, pressandogli il petto e facendogli andare di traverso del cibo, di fatto procurandogli asfissia.
Dalle indagini è emerso come la vittime fosse stata ripetutamente vittima di episodi di nonnismo, comprese sessioni di annegamento simulato. Il nonnismo e le pressioni psicologiche cui sono sottoposti i militari di leva sudcoreani sono stati anche alla base del folle gesto di un giovane sergente che il mese scorso apri il fuoco contro i suoi commilitoni uccidendone cinque.
[Foto credit: bbc.com]