Wukan. Sempre la terra

In by Simone

Otto ex capi villaggio le cui azioni presumibilmente hanno scatenato la rivolta contadina a Wukan sono stati arrestati e sono indagati per cattiva gestione finanziaria e per le irregolarità riguardanti la vendita di terreni. Ma il problema è tutt’altro che risolto. 

Le proteste di Wukan erano cominciate lo scorso settembre, quando i contadini avevano manifestato di fronte gli uffici della sezione del Partito comunista per protestare contro la vendita delle terre ad aziende private. 

La protesta era nata dal sospetto che alcuni quadri di partito, tra cui il segretario Xue Chang, avessero venduto alcuni ettari di terreno a una società di costruzioni, la Country Garden, per il valore di più di un miliardo di yuan.

Dopo oltre tre mesi di scontri, la fuga dei funzionari di Partito locali, assemblee e un modello di discussione cittadina che aveva fatto parlare di Wukan come della Comune di Parigi, proprio Wang Yang – lo stesso capo del Partito della regione del Guangdong e figura di spicco della corrente liberale del Partito a livello nazionale – aveva ammesso che gli abitanti del villaggio avevano avuto buoni motivi per lamentarsi. 

Secondo diversi osservatori la perfetta gestione della situazione aveva portato alla ribalta Wang Yang,  l’eterno rivale di Bo Xilai. Una “stella” politica probabilmente destinata a ricevere una generosa promozione a membro del Comitato Permanente del Politburo quest’autunno, capace di trasformare la crisi di Wukan in una vittoria politica tramite l’adozione di un approccio liberale per sdrammatizzare le tensioni nel villaggio. 

La commissione disciplinare della città di Lufeng, che si trova nel distretto di Shanwei e sovrintende Wukan, ha annunciato venerdì mattina che otto dei nove membri del comitato del villaggio ed il suo comitato del Partito Comunista sono stati posti sotto shuanggui, un sistema disciplinare per i membri del partito al di fuori del sistema giuridico, ha segnalato il sito Sznews.com.

Le autorità sono impegnate a punire i funzionari per le presunte irregolarità nella vendita dei terreni degli abitanti del villaggio e nella gestione della contabilità finanziaria.

Il problema del trasferimento e della vendita illegale dei terreni è uno dei temi più attuali della Cina moderna. I dati di un controllo a campione diffusi venerdì scorso e pubblicati sul China Daily per i trasferimenti di terreni realizzati nel 2009 e nel 2010 hanno rivelato che quasi nel 70 per cento delle città e delle contee esaminate si sono verificate attività illegali.

Il problema di fondo è che i governi locali sono spesso tentati di trasferire illegalmente le terre perché le tasse generate dal processo sono la principale fonte di entrate per le amministrazioni locali. 

All’inizio di quest’anno, gli abitanti del villaggio di Wukan hanno democraticamente eletto sette nuovi membri del comitato del villaggio, dopo che i leader provinciali sono intervenuti nel mese di dicembre a seguito di una serie di proteste veementi dopo la morte del leader del movimento Xue Jinbo, deceduto in circostanze sospette nel mese di settembre, mentre in custodia delle autorità locali.

I funzionari provinciali sono quindi giunti ad un accordo con gli abitanti del villaggio che ha portato alla elezione del comitato, concessione  decisamente insolita nel panorama cinese ma avanzata  coraggiosamente dalle autorità del Guangdong, guidate dall’ambizioso capo partito  Wang Yang.

Tre squadre speciali, formate in precedenza dal Partito provinciale per affrontare i problemi della vendita di terreni, la gestione finanziaria e le azioni inappropriate da parte dei quadri di Wukan, hanno scoperto gravi irregolarità che hanno direttamente leso gli interessi finanziari degli abitanti del villaggio”, riporta il South China Morning Post.

“Le questioni finanziarie includono l’appropriazione di denaro pubblico, utili non registrati, conti correnti multipli e insufficiente vigilanza pubblica a causa di una mancanza di trasparenza. E’ stata inoltre riscontrata carenza di consultazione pubblica sulle decisioni importanti. Alcuni progetti, si apprende, sono stati realizzati senza nessun bando né contratti
”, specifica ancora il sito Sznews.com.